Non ci fu violenza sessuale ma “solo” stalking, Salvatore Aria condannato a 4 anni
La decisione del collegio del Tribunale di Busto Arsizio è arrivata questa mattina dopo diverse ore di camera di consiglio. La donna lo denunciò nel 2021
![parcheggio multipiano tribunale busto arsizio](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/08/parcheggio-multipiano-tribunale-busto-arsizio-1170622.610x431.jpg)
Non ci fu violenza sessuale e nemmeno revenge porn, Salvatore Aria è stato assolto dalle due accuse più gravi nei suoi confronti dal collegio giudicante del Tribunale di Busto Arsizio presieduto dal giudice Giuseppe Fazio, perchè il fatto non sussiste ma lo ha condannato a 4 anni di reclusione per stalking.
Il processo di primo grado nei suoi confronti, basato sulla denuncia di una donna di Tradate che aveva avuto una relazione con lui nel 2020, si è concluso questa mattina (dopo 4 ore di camera di consiglio) con l’immediata liberazione del 50enne che era in carcere da ottobre del 2021 quando venne arrestato dagli uomini dell’Arma della Tenenza di Tradate.
Un risultato nel quale i suoi legali Fabrizio Busignani e Raffaella Servidio hanno sempre creduto: «I giudici lo hanno assolto dall’accusa più grave perchè il fatto non sussiste e hanno riqualificato in atti persecutori (stalking, ndr) i maltrattamenti in famiglia, con l’attenuante del risarcimento proposto alla vittima». Delusione per la parte civile rappresentata da Elisabetta Brusa che ha comunque ottenuto un risarcimento per le lesioni (l’uomo aveva, infatti, ammesso di averla colpita con schiaffi in due occasioni, ndr).
La pm Martina Melita aveva chiesto una condanna a 13 anni per tutti i reati, senza alcuna attenuante, ritenendo credibile il racconto fatto dalla vittima e le testimonianze dei suoi famigliari. Nelle repliche di questa mattina, inoltre, i difensori hanno provato a giocare la carta della riforma Cartabia che ha trasformato alcuni reati procedibili d’ufficio in procedibili su querela di parte (in riferimento alle lesioni) ma la richiesta, alla quale si è opposta in primis il pm, è stata respinta dal collegio.
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