Varese
In Sala Veratti a Varese la mostra “Paesaggi dal futuro”, lo sguardo di 33 artisti sulla società
L’evento è promosso da Contemporary Arte&Ambiente APS e racchiude le opere degli artisti che fanno parte dell’associazione. Paesaggio come mixing di nuove frontiere, visioni differenti, avvincenti, spesso di mondi paralleli,
In sala Veratti di via Veratti a Varese, dal 4 al 19 febbraio, sarà visitabile la mostra di pittura “Future Landscapes – Paesaggi del Futuro”. L’evento curato da Fabrizia Buzio Negri ospita le opere degli artisti di “Contemporary Arte&Ambiente APS” 3RE Trezza/Regidore, Angelo Arito, Ilaria Battiston, Lorella Bottegal, Fabio Brambilla, Fabrizia Buzio Negri, Pierangela Cattini, Franca Cerri, Maria Enrica Ciceri, Gladys Colmenares, Marina Comerio, Laura Fasano, Flora Fumei, Silvana Gadda, Elda Francesca Genghini, Martina Goetze Vinci, GuerraepaolO, Antonella Lelli, Franco Mancuso, Stefania Mascheroni (sua l’opera in foto), Raffaela Merlo Sonia Naccache, Carlo Pezzana, Elisabetta Pieroni, Idillio Pozzi, Elio Rimoldi, Elena Rizzardi, Massimo Sesia, Donatella Stolz, Roberto Villa, Annamaria Vitale, Flor Voicu, Francesca Zichi.
Orari: giovedì e venerdì 15-17; sabato e domenica 10-12.30 e 15-17
OPENING: sabato 4 febbraio – ore 16 | Reading : Lorella Bottegal
L’evento è promosso da Contemporary Arte&Ambiente APS con il patrocinio del Comune di Varese e della Provincia di Varese. Paesaggio come mixing di nuove frontiere, visioni differenti, avvincenti, spesso di mondi paralleli, il vivere nelle città: con molti cambiamenti, individuali, sociali ed etnici, la sicurezza personale e gli incontri privati, la famiglia e la casa, la fluidità di genere sempre più manifesta, la sostenibilità ambientale, il non senso della guerra, con il suo pesante carico di morte e orrore sono alcuni dei temi molto attuali, toccati dalle opere degli artisti che compongono la mostra. Ne risulta un viaggio visionario dalle mille scansioni e dinamiche tra umanità, società e Ambiente, firmato dai 33 artisti dell’Associazione. È pubblicato un catalogo con le immagini e i testi che parlano di tali problematiche, con gli scritti istituzionali e il testo critico del curatore dal titolo: ”Il punto morto del mondo” (da una poesia di Eugenio Montale).