“Ti ricordi la nevicata dell’85?“: era il 13 gennaio di 38 anni fa
Scuole chiuse una settimana, carri armati a Milano e voli bloccati. Un evento che ha lasciato il segno anche nella cultura letteraria e musicale

Il crollo del velodromo Vigorelli, gli autobus mossi a spinta e i soldati per strada a Milano, per spalare la neve: i ricordi oramai lontani diventano patrimonio anche di chi non c’era ancora, o era piccolissimo, nei racconti che paiono storia lontana, a guardare il clima come è diventato. Invece non sono passati nemmeno 40 anni. La grande nevicata cominciò il 13 gennaio, una domenica.
A rimanere bloccati furono tutta la Lombardia e il Nord Italia, con aeroporti fermi e strade impraticabili anche nelle province più avvezze ai fiocchi, proprio come quella di Varese. Nel video che proponiamo il tg dell’epoca segna l’elenco dei disagi che causarono anche vittime legate agli accumuli sui comignoli dei camini, causando così l’asfissia per avvelenamento da monossido di carbonio: un morto e due feriti gravi, riportano le cronache del tempo. E poi le scuole chiuse, la gente in giro con gli sci e i bambini su bob e slitte nelle interminabili giornate a casa ad aspettare. Una nevicata da ricordare passata come la “nevicata del secolo” che durò ininterrottamente per 72 ore facendo arrivare i centimetri di neve in alcune località ben sopra il metro.
A Milano, come si diceva, vennero schierati i carri armati dotati di cingoli e 650 militari di leva (del terzo battaglione trasmissioni Spluga, del reggimento artiglieria a cavallo “la Voloire”, del terzo battaglione logistico di manovra Bersaglieri della brigata Goito, secondo battaglione bersaglieri “Governolo” di Legnano).
Eventi come questi vanno rapidamente a sedimentarsi nell’immaginario collettivo, vedi il famoso brano La nevicata del ’56 cantato da Mia Martini che racconta di una «Roma» che «era tutta candida/Tutta pulita e lucida». I Bluvertigo intitolarono il terzo album Zero – ovvero la famosa nevicata dell’85, mentre Piero Colaprico e Pietro Valpreda scrissero il romanzo La nevicata dell’85 ambientato a Milano bloccata dalla nevicata del 1985, mentre Emilio Russo ha scritto Diario Anni Ottanta, un dramma teatrale ove sette personaggi sono bloccati causa la nevicata entro un bar a Milano, mentre nel 2008 si è formata la band La nevicata dell’85.
(Alcune delle informazioni recuperate in questo articolo hanno come fonte wikipedia, altre il Corriere della sera).
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