Torna la tradizione in una piazza della Motta gremita: brucia la pira del falò di Sant’Antonio a Varese
Una piazza piena, un falò grande, caldo e luminoso. E' stato pieno di buoni auspici il primo falò di sant'Antonio dopo la pandemia
Una piazza piena, un falò grande, caldo e luminoso. E’ stato pieno di buoni auspici il primo falò di sant’Antonio dopo la pandemia.
Acceso da 45 fiaccole portate da altrettante autorità civili e religiose tra cui il sindaco di Varese Davide Galimberti, il prevosto monsignor Luigi Panighetti, il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Provincia Emanuele Antonelli ma anche il parroco della chiesa Greco-Cattolica, due pastori della chiesa Evangelica e tanti altri, il falò si è sviluppato sul sagrato della chiesa di sant’Antonio davanti a una piazza gremita di persone, malgrado la serata fredda e il pomeriggio piovoso.
TANTA POLITICA VARESINA DAVANTI AL FALO’, E L’ARRIVO A SORPRESA DI PIERFRANCESCO MAJORINO
Oltre alle autorità civili, militari e religiose, sono stati tanti anche i rappresentanti della politica a partecipare alla cerimonia: dai consiglieri regionali Emanuele Monti, Samuele Astuti, Marco Colombo al candidato presidente della provincia Marco Magrini. Diversi i consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza e gli assessori, e a sorpresa si è presentato anche il candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra Pierfrancesco Majorino
PROTAGONISTI I DESIDERI, DOPO TANTO BUIO
I veri protagonisti però, sono stati i desideri: sono stati migliaia e migliaia i bigliettini raccolti per tutta la giornata, e centinaia e centinaia quelli raccolti dai city angels e buttati nella pira dai vigili del fuoco durante il falò. Solo quelli raccolti da Varesenews con il nostro servizio digitale sono stati circa 1200.
Bigliettini che, nella stragrande maggioranza, sono tornati ad avere come argomento principale l’amore e la voglia di avere dei figli, oltre al desiderio di riavere la salute, ma soprattutto, la serenità: segno di una grande voglia di vita dopo due anni di buio.
LA DIRETTA DEL FALÒ
BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI E LANCIO DEI PALLONCINI: COSA RESTA ANCORA DA FESTEGGIARE A SANT’ANTONIO
La festa di sant’Antonio non si conclude però con il falò: anzi con il falò iniziano le celebrazioni popolari e religiose che proseguono nella giornata dedicata al santo.
Nella mattina del 17 gennaio protagonisti diventeranno i nostri amici a quattro zampe, cui è dedicata la benedizione degli animali per sant’Antonio. Sono in molti a presentarsi la mattina del 17 sul sagrato della chiesa dopo le 11 per far benedire il proprio animale da compagnia: per chi non può muoversi abbiamo organizzato la terza e ultima diretta.
Le Celebrazioni Eucaristiche nella giornata di sant’Antonio sono previste alle 8, 9, 10, 11 e 18
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