Addio a Elena Tegami Pavesi, la fondatrice del Villaggio del fanciullo di Morosolo
Nel 1973 era stata lei a dar vita alla realtà dedicata a tutti i bambini privi di cure familiari
![Elena Tegami Pavesi](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2023/02/elena-tegami-pavesi-1370945.610x431.jpg)
Il Villaggio del fanciullo di Morosolo a Casciago piange la scomparsa di Elena Tegami Pavesi, fondatrice e presidente onoraria della struttura. I funerali si terranno giovedì 9 febbraio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Casciago.
Nel 1972, dopo la perdita del figlio Federico e successivamente della figlia Francesca, Elena e Franco Pavesi hanno deciso di realizzare un progetto a favore di tutti quei bambini privi delle cure famigliari ai quali serviva il calore di una casa accogliente e i gesti d’amore che ogni bambino merita. È così che grazie alla famiglia Pavesi e a tanti sostenitori nel 1973 è nato il Villaggio di Morosolo, prima membro dell’associazione Sos Villaggi dei bambini, poi diventato cooperativa autonoma dal 2018. In questi cinquant’anni sono stati centinaia i bambini, i ragazzi e le famiglie che hanno ricevuto accoglienza, affetto, cura e sostegno. Elena Pavesi, anche dopo la morte del marito, è sempre stata presente, senza mai farsi scoraggiare dalle difficoltà, sempre disponibile e sempre pronta a regalare un sorriso.
«Ci ha lasciati ieri – la ricordano i membri dell’organizzazione –, circondata dall’amore dei suoi cari e dai nostri pensieri per lei, ma fino a pochi mesi fa era qui in ufficio a lavorare per il suo Villaggio, a scrivere l’editoriale del “Mosaico”, il giornalino che le stava tanto a cuore e con il quale desiderava raccontare a tutti i progetti che stiamo portando avanti. La ricordiamo instancabile, precisa, attenta a ogni dettaglio, sempre proiettata al futuro. Ci lascia in eredità l’onestà, la coerenza, il desiderio di fare sempre meglio».
«Il Villaggio del fanciullo di Morosolo – aggiungono – è stato per lei come un figlio, di cui si è presa cura con passione e dedizione in tutti questi anni. La ricorderemo ogni giorno con l’impegno di continuare sulla strada tracciata, di affrontare con determinazione le difficoltà, di non accontentarci mai, di migliorare continuamente e soprattutto di tenere sempre al centro i bambini che accogliamo».
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