Somma Lombardo

Alla Cattedrale di Somma Lombardo i mosaici dipinti di Iconosaik

Sabato 4 marzo nello spazio artistico recuperato da Paolo Rovelli e Andrea Ravo Mattoni, l’artista Giovanni Magnoli presenta la mostra “Tesserae”, curata da Andrea Ceresa

Una nuova e interessante proposta d’arte negli spazi de La cattedrale di Somma Lombardo, dove sabato 4 marzo si inaugura la mostra “Tesserae”, secondo progetto di Iconosaik, al secolo Giovanni Magnoli, più noto con il suo nome Refreshink.

La mostra, curata da Andrea Ceresa, è un progetto di pittura che traccia un ponte tra un’arte antica e un linguaggio moderno, attraverso la pittura di mosaici.

«Questo stratagemma stravagante permette di riscoprire l’arte del mosaico così fondante per la cultura visiva italiana e del vecchio mondo ma anche di elevare alla stessa importanza delle icone molto più recenti, soprattutto quelle americane che invadono l’Europa a partire dagli anni ’60, che siano arte, graffiti o lo skateboard – spiega il curatore Andrea Ceresa –  L’estetica del mosaico serve dunque a sottolineare il valore di queste immagini per la nostra cultura attuale: anche la Marylin di Warhol ci appartiene come l’angelo di Torcello».

“Tesserae” è la seconda mostra della programmazione de La Cattedrale, uno spazio recuperato da Paolo Rovelli ed Andrea Ravo Mattoni che si prefigge l’obiettivo di dare voce, e trovare posto, all’arte selvatica, tanto italiana quanto internazionale, nata fuori dalle istituzioni. «La speranza è che il territorio coltivi interesse e curiosità nei confronti delle visioni di mondo che artisti e artiste sapranno veicolare».

Il vernissage della mostra è in programma sabato 4 marzo dalle 18 alle 20,30. Seguirà un Dj set dalle 20,30 alle 23.

La mostra rsarà poi visitabile per tre mesi con ingresso su prenotazione.

Saranno disponibili il catalogo e la nuova serigrafia POP! di Iconosaik che ricalca una famosa opera di Roy Lichtenstein.

Qui il link per la prenotazione dell’ingresso: Inaugurazione TESSERAE di Iconosaik + DJ SET Biglietti

La mostra

«I mosaici sono importantissimi, la soprintendenza lo dichiara a gran voce, sono il nostro patrimonio artistico e culturale e devono essere tutelati e conservati. Pompei, Ravenna e Roma, fondamento ruvido della nostra cultura visiva – spiega il curatore nella presentazione della mostra – Allora non ci si dovrebbe stupire se un pittore con l’occhio attento coglie incuriosito la peculiarità di queste immagini tanto decantate: a ben guardare sono imprecise e fratturate, ma allo stesso tempo efficaci nella rappresentazione. E poi sono forti due volte: la prima perché sono potenzialmente eterne, letteralmente scaglie di roccia della terra messe in ordine e non sottile pigmento su una tela o un muro di intonaco sdrucciolevole; la seconda perché in virtù della loro eternità, e quindi della loro storia, vengono protette. Dipingere un mosaico allora non è più un’operazione così stravagante, significa volgere lo sguardo agli strati più profondi, anche concretamente, della nostra storia delle immagini.  Il gioco è quello dell’illusionista: per la riuscita del trucco bisogna rendere il chiaroscuro che si crea a partire dall’inclinazione variabile, seppur per dei millimetri, delle tessere. Ecco, quindi, un angelo di Torcello, un’isola della laguna di Venezia tra le prime ad essere insediate ben prima dell’anno 1000, che dovrebbe essere conservata al Louvre, cassaforte dei manufatti più importanti per l’umanità, ma che pende pesante dal muro davanti ai nostri occhi. Dipingere quest’immagine è fare un passo verso un’istituzione, avvicinarsi come non permette di fare la teca del Louvre. Ecco il gioco, e il trucco si svela solo quando facendo un passo a lato, al posto del cemento, si nota il profilo bianco intonso della tela».

Giovanni magnoli refreshink iconosaik

L’artista

Refreshink (Giovanni Magnoli) è nato ad Arona (Novara) nel 1971. Ottenuto il diploma alla Scuola di Grafica, lavora inizialmente come serigrafo, specializzandosi nel settore. In seguito intraprende l’avventura di freelance dedicandosi alla progettazione grafica, al web design, alle decorazioni, all’illustrazione e alla fotografia.

Il vero slancio creativo risale ai primi anni ’90, quando si avvicina al writing e inizia a eseguire graffiti. Negli anni Refreshink ha maturato un peculiare stile, sfidando e oltrepassando gli stilemi classici del graffito (lettere, personaggi, puppet) alla ricerca di tecniche e linguaggi più complessi e stratificati.

L’esperienza vissuta lavorando in luoghi abbandonati lo porta a dipingere – reinterpretandoli – soggetti che traggono ispirazione dal mondo naturale. Al 2009 risale il suo primo “gallo”, riconoscibile insieme agli altri suggestivi animali dipinti a colori sgargianti, colature, materia densa, ai quali l’artista giustappone elementi formali, quali figure geometriche e scritte. Sguardi fieri, espressioni talvolta aggressive e mai dimesse e formati monumentali paiono volerci fare riflettere sul nostro “essere umani”. Refreshink, con le sue opere – su muro, tela o altri supporti – coglie e ritrae l’energia primaria della natura: le esplosioni di materia e le linee aperte si contrappongono alle geometrie e
alle forme chiuse creando dunque, all’interno della superficie dipinta un invitante e dinamico gioco dialettico.

Nel 2022 nasce Iconosaik, un progetto dedicato al recupero pittorico dell’antica tecnica del mosaico, rivista e reinterpretata in chiave pop. Poteve vedere le sue opere su Facebook e Instagram

Giovanni magnoli refreshink iconosaik
28 Febbraio 2023
Redazione VareseNews
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