Caruso è super, l’Italia di Pozzecco batte la Spagna dopo otto anni

Dopo otto anni – l’ultima volta accadde nel 2015 – l’Italia del basket ha battuto la Spagna, per di più in trasferta e in una partita ufficiale valida per la qualificazione ai Mondiali (anche se entrambe le formazioni avevano già ottenuto il pass per la rassegna iridata).

A Caceres, la nazionale di Pozzecco si è imposta 68-72 “vendicando” così la sconfitta interna di ottobre all’andata e il grande protagonista del match è stato un giocatore della Openjobmetis Varese, ovvero Guglielmo Caruso (foto FIBA). Il pivot biancorosso, che ha avuto spazio vista l’assenza di Biligha e la serata poco produttiva di Tessitori, è stato il miglior marcatore azzurro con 19 punti frutto di un clamoroso 9/10 da 2 cui vanno aggiunti un 1/1 in lunetta e uno 0/1 (sfortunato) dall’arco. Per il lungo anche sette rimbalzi (3 in attacco) e 23 di valutazione.

Anche grazie alla prova di Caruso, l’Italia ha superato indenne un brutto primo periodo e si poi messa a condurre anche in doppia cifra nonostante abbia perso per infortunio Spissu. Buono in particolare l’impatto dell’esordiente Davide Casarin oltre a quello – non solo in attacco – del tortonese Severini. A segno dall’arco in un’occasione anche l’altro varesino, Tomas Woldetensae.

Poi nel finale, con la Spagna del c.t. Scariolo all’arrembaggio nel cercare la rimonta, è stato Nico Mannion a segnare i punti della sicurezza (pur in una partita non troppo brillante) e a regalare all’Italia un successo in parte insperato. Entrambe le squadre erano prive di molti giocatori di primissimo piano ma una vittoria contro i campioni d’Europa e del Mondo in carica è sempre una bella notizia per un movimento azzurro spesso avaro di gioie.