L’associazione per i carcerati di Busto, il bonus edilizia e la mobilitazione della comunità ucraina nel podcast del 22 febbraio
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Le notizie del podcast di mercoledì 22 febbraio
Nasce a Busto Arsizio una nuova associazione per i carcerati e il presidente è Stefano Binda
Nasce a Busto Arsizio una nuova associazione per i carcerati e il presidente è Stefano Binda. La nuova realtà associativa è emanazione diretta della cooperativa La Valle di Ezechiele creata dal cappellano del carcere di Busto Arsizio, don David Maria Riboldi, con l’obiettivo di offrire assistenza ai detenuti della casa circondariale di Busto Arsizio e alle loro famiglie.
Stefano Binda, accusato dell’omicidio di Lidia Macchi e poi assolto, ha passato 1286 giorni della sua vita in carcere ed è lì che ha conosciuto don David che spiega come è nata l’idea di affidarla a lui: «Non tutti sanno che Stefano visse i suoi anni ‘dentro’ totalmente a servizio degli altri – racconta don David -. ha sempre messo a disposizione se stesso per quanti non fruivano del dono di aver potuto studiare. La sera della sua scarcerazione, quando tutti avevano visto la notizia al TG, l’ispettore di turno dovette cedere a un’insolita violenza: far fare ‘il giro dei saluti’ del ‘liberante’ non solo alla propria sezione, com’è prassi, ma anche a tutte le altre, perché ognuno voleva salutare e ringraziare Stefano, per il tanto bene ricevuto»
Confartigianato: “I numeri contano. Sui bonus edilizi ci giochiamo occupazione e futuro”
Confartigianato imprese Varese non gira molto intorno alla questione Superbonus sì, Superbonus no, e va al cuore del problema: «Sui bonus edilizi ci giochiamo occupazione e futuro». Sono i numeri, secondo l’associazione di via Milano, a dare il quadro della situazione e la linea da tenere. Grazie alla spinta dei bonus edilizia, nel 2023 porterà il Pil dell’Italia all’1,7%, un livello superiore a quello del 2019. Per questo Confartigianato ritiene necessario trovare una soluzione ai crediti incagliati e aprire un Tavolo di confronto con il Governo sul futuro dei bonus anche alla luce della transizione green.
All’Università dell’Insubria assegnati 149 posti del corso di medicina e 20 di odontoiatria
Saranno ancora 149 i posti assegnati all’Università dell’Insubria per il corso di Medicina e Chirurgia. Il Ministero dell’Università ha definito, in via provvisoria, l’assegnazione a ciascun ateneo dei 14.787 posti di cui 576 riservati ai candidati del paesi non UE residenti all’estero. A odontoiatria verranno ammessi in tutto 1384 posti di cui 95 per studenti stranieri non UE. Venti i posti confermati per l’Insubria. La novità di quest’anno sono i TOLC, la prova d’ingresso che non viene più proposta in un’unica data a settembre ma si potrà fare ad aprile e a luglio ed è aperta agli studenti del quarto anno. Il candidato entrerà in graduatoria con il punteggio più alto ottenuto.
Ad un anno dall’inizio della guerra: gli eventi della comunità ucraina a Varese
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