Le 10 cose da sapere sui lupi
I lupi sono pericolosi per le persone o per gli animali domestici? Cosa fare nel caso di un incontro? Sono animali protetti? Ecco tutte le principali risposte ai dubbi che possono nascere sui lupi e sulla loro presenza nei territori
La notizia dell’avvistamento di un lupo per le strade di Busto Arsizio ha sollevato molte domande, dubbi e anche paure. Per questo per rispondere a molte di queste VareseNews ha raccolto in questo articolo le principali risposte indicate dagli esperti di Life Wolfalps EU, il progetto europeo punto di riferimento di ogni questione riguardante il lupo sulle Alpi e gli Appennini. Tutte le informazioni, i documenti e ulteriori approfondimenti sono disponibili seguendo questo link.
1 – I lupi sono pericolosi per le persone?
In Europa il lupo non è considerato una specie pericolosa per l’uomo, anzi il lupo tendenzialmente cerca di evitarlo come dimostrato anche da uno studio recente su lupi radiocollarati in Svezia. Nel caso di un avvistamento diretto è importante avere un corretto approccio evitando il disturbo come indicato di norma per tutta la fauna selvatica. I lupi non considerano gli umani delle prede, sono diffidenti nei nostri confronti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza. Nella maggior parte dei casi di incontro con persone si allontanano spontaneamente. Come per tutti i selvatici, non bisogna cercare di interagire o interferire, quindi bisogna evitare di avvicinarsi e di lasciare a disposizione fonti di cibo per evitare forme di abituazione.
2 – Oggi si verificano nel mondo attacchi di lupi a persone?
Oggi si verificano incidenti fra lupi e persone solo raramente in alcune aree del mondo dove è ancora presente la rabbia (che cambia l’atteggiamento schivo del lupo, ndr) e in contesti molto diversi da quelli Europei. In Europa e Nord America il rischio di essere attaccato da un lupo è considerato molto basso, vista la casistica degli attacchi documentati in rapporto al numero dei lupi nelle varie popolazioni, tuttavia non può essere escluso in modo assoluto, come nel caso di lupi definiti problematici e confidenti con l’uomo, per i quali è indicata una gestione specifica. A fronte di una popolazione di circa 60.000 lupi in Nord America si sono registrati nel periodo 2002-2012, solo due episodi di persone uccise da un attacco predatorio da parte di lupi non affetti da patologie. Questi episodi riguardano lupi dell’Alaska di notevoli dimensioni, ed aree remote con livelli di antropizzazione neanche lontanamente comparabili con quelli alpini (sulle Alpi ci sono in media 60 abitanti per kmq, in Alaska 0,43 abitanti per kmq).
3 – Cosa fare (e cosa non fare) se incontro un lupo?
Normalmente il lupo si allontana prima di essere avvistato grazie al suo ottimo senso dell’olfatto e dell’udito. Ecco perché l’incontro con il lupo è improbabile, ma in ogni modo è possibile e più frequente dove i branchi si sono stabiliti in ambiti territoriali parzialmente antropizzati. Nel caso di un incontro ravvicinato è sempre raccomandato un comportamento di rispetto e di buonsenso: se l’osservatore non è a proprio agio basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale. Una volta che si è allontanato, evitiamo di seguirlo e, in ogni caso, di interferire con il suo comportamento. Se il lupo si sta nutrendo non deve essere disturbato, così come nel caso raro in cui ci si imbatta in una cucciolata. È considerato eccezionale e del tutto anomalo il caso in cui il lupo mostri confidenza con avvicinamento volontario verso l’osservatore: questo avvenimento anomalo è opportuno segnalarlo alle Autorità localmente competenti per territorio. Nel caso in cui si osservi uno o più lupi da lontano, il consiglio è restare in silenzio e osservare senza interferire.
4 – Andare in giro con i cani al guinzaglio o liberi nei boschi dove sono presenti lupi, è pericoloso?
Se i cani sono al guinzaglio o comunque sotto il controllo di una persona, è improbabile che il lupo si avvicini. I lupi solitamente saranno più disturbati dalla nostra presenza che ansiosi di liberarsi di un potenziale intruso nel loro territorio. Situazioni eccezionali di avvicinamento possono verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore). In questo caso sono validi i consigli dati precedentemente per fare allontanare il lupo evitando di interporsi tra i due animali.
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5 – I lupi si avvicinano ai paesi?
I lupi cercano di evitare contatti con l’uomo, ma nei territori più antropizzati è impossibile per loro evitare la civiltà e il numero di avvistamenti è più frequente, non perché i lupi sono diversi e hanno comportamenti anomali, ma perché le occasioni di attraversare strade e ambienti urbanizzati sono maggiori. È più frequente che gli avvicinamenti avvengano di notte, adattamento della specie per minimizzare i contatti con l’uomo, ma non si escludono anche di giorno.
6 – I lupi si muovono solo di notte o anche di giorno?
Gli spostamenti avvengono solitamente di notte, a partire dal tramonto fino all’alba, in corrispondenza con l’attività di alimentazione delle prede e nelle ore dove il disturbo umano è minore. Tuttavia i lupi si spostano anche durante il giorno, più frequentemente nelle aree meno antropizzate e a basso disturbo umano.
7 – Cosa mangiano i lupi?
Il lupo è un generalista e si nutre in modo opportunistico di ciò che è più disponibile e accessibile nel suo habitat, per questo la sua dieta può variare sia localmente sia stagionalmente. Prevalentemente si nutre di prede di grandi dimensioni in particolare di ungulati selvatici (cervi, caprioli, daini, camosci, cinghiali, mufloni) laddove disponibili e, più raramente, di vertebrati di piccola taglia, di vegetali e anche di carcasse. Gli ungulati domestici (bovini, suini, ovini e capre) compaiono nella dieta del lupo con frequenze che variano localmente a seconda delle aree, ma con valori solitamente inferiori rispetto ai selvatici.
8 – Il numero dei lupi può aumentare esponenzialmente a livello locale?
No, la popolazione di lupo cresce con la formazione di nuovi branchi in territori non occupati da altri, ma a livello locale è sempre e solo presente un branco, il cui il numero di individui si mantiene stabile e non può aumentare in modo esponenziale. Infatti, una volta che un branco di lupi si stabilisce in una zona, occupa un territorio esclusivo e costituisce un nucleo famigliare che si autoregola annualmente, formato dai genitori e dai loro cuccioli. I cuccioli nascono una volta all’anno in maggio, e i giovani solitamente tra il primo e il secondo anno di età lasciano il luogo d’origine alla ricerca di nuovi territori.
9 – L’espansione del lupo sulle Alpi è naturale o sono stati effettuati ripopolamenti?
L’espansione del lupo sulle Alpi negli ultimi quarant’anni è frutto solo ed esclusivamente di dinamiche naturali della specie. In Europa nessun lupo è stato mai catturato per essere poi spostato e liberato a scopo di ripopolamento.
10 – Il lupo è una specie protetta?
Si, il lupo è una specie protetta dalla normativa nazionale e dell’Unione Europa, e come tale non si può uccidere. In casi eccezionali, la normativa vigente permette di derogare allo stato di protezione, al fine di ottenere specifiche e puntuali rimozioni in caso di animali considerati “problematici”.
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