L’ultimo saluto a Pierfausto
Nella chiesa di San Bartolomeo di Casina (Reggio Emilia) si sono tenuti i funerali di Pierfausto Vedani: "Metteva la parola al servizio della comunità"
“Una vita di ironia e bontà. Pierfausto era un uomo che sapeva sorridere, non era mai ideologico e metteva la parola al servizio della comunità. E anche Casina, che una volta era un’area depressa, gli deve molto”. Con queste parole Don Carlo Castellini ha dato l’ultimo saluto a Pierfausto Vedani nella chiesa di San Bartolomeo di Casina (Reggio Emilia) il paese della moglie Maria Concetta, scomparsa lo scorso novembre.
Il giornalista, scomparso domenica 26 febbraio, era nato a Milano nel 1932 ed era cresciuto a Como. Casina, dove aveva tanti amici, era la sua seconda casa. “Conoscevo Pierfausto da anni – ha detto Romano Bonini il macellaio del paese – e quando arrivava a Casina era bellissimo ascoltare le sue storie. Aveva un bel tratto di umanità”.
Commoventi le parole della nipote Paola Vedani che, dopo aver letto il passo di Sant’Agostino “La morte non è niente”, ha lasciato spazio a un ricordo di famiglia: “Ho davanti a me l’immagine di te e Maria Concetta a Natale seduti sul divano mano nella mano. Ora vi riprenderete ancora per mano. Ci mancherai tanto zione».
In memoria di Pierfausto Vedani nella mattina di domani, mercoledì 1 marzo, si terrà una celebrazione anche a Varese, alle 11 alla chiesa di Velate.
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