Nelle carceri di Bollate, Opera e San Vittore aprono gli sportelli “Lavoro e diritti”
Firmato il protocollo d’intesa tra Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria, Afol Metropolitana, Cgil, Cisl e Uil
Aumentare le opportunità di orientamento, formazione e inserimento lavorativo delle persone detenute nei tre istituti penitenziari milanesi; garantire alle persone ristrette che lavorano il pieno rispetto della dignità e dei diritti del lavoro; garantire il diritto all’accesso alle prestazioni sociali e ai servizi del territorio; costituire un tavolo di coordinamento, che oltre ad essere luogo di valutazione e monitoraggio, rappresenti un luogo di confronto e definizione degli interventi in tema di lavoro, formazione e inclusione sociali negli istituti di pena del territorio metropolitano milanese.
Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato lunedì 20 febbraio 2023 tra la Città metropolitana di Milano, il Comune di Milano, il Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria, Afol Metropolitana, Cgil, Cisl e Uil. Gli strumenti mediante i quali il protocollo verrà realizzato saranno gli Sportelli Lavoro e Diritti, che forniranno servizi al lavoro, informazioni e prestazioni social all’interno degli istituti di pena di Bollate, Opera e San Vittore.
In particolare nello Sportello Lavoro, gestito da Afol Metropolitana, le persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria potranno accedere a percorsi di orientamento al lavoro, di formazione e d’inserimento lavorativo in attuazione del programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori). Le attività dello sportello saranno integrate con quelle del Celav (Centro di Mediazione al lavoro del Comune di Milano) e con quelle già attive relative ai percorsi di accompagnamento al lavoro, in particolare di soggetti la cui fragilità richieda azioni di promozione e sostegno della persona rispetto al proprio progetto di inclusione socio – lavorativa, interventi di tutoraggio e riavvicinamento al mondo del lavoro, acquisizione di competenze lavorative e relazionali, in collaborazione con gli enti accreditati ai servizi al lavoro e alla formazione che già hanno in essere progettualità negli istituti.
Il Comune di Milano, le organizzazioni sindacali e gli altri soggetti sociali che operano all’interno degli istituti di pena milanesi si occuperanno degli Sportelli Diritti dove, per il pieno esercizio dei diritti civili e sociali, verranno fornite informazioni, orientamento e sostegno in merito ai servizi all’anagrafe, ai servizi sociali, ai rapporti di lavoro in essere con l’amministrazione penitenziaria o con soggetti esterni, alla prestazioni sociali, al diritto di soggiorno delle persone straniere.
La costituzione di un tavolo di coordinamento, partecipato dagli enti sottoscrittori del protocollo, dalle direzioni dei tre istituti milanesi e dal garante delle persone private della libertà personale del Comune di Milano, e la valorizzazione delle commissioni lavoro previste dall’art.20 dell’ordinamento penitenziario si pongono l’obiettivo di favorire, al di là delle peculiarità dei singoli istituti di pena, un maggiore condivisione di buone pratiche e un coordinamento tra gli interventi già in atto nel territorio, al fine di aumentare le opportunità e i diritti delle persone ristrette.
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