Sono oltre 4000 i testamenti biologici (DAT) depositati in provincia di Varese
Sono quasi il 61% % i comuni in provincia di Varese che hanno attivato la raccolta delle disposizioni anticipate di trattamento. In totale sono state presentate 4312 DAT circa una ogni 135 abitanti

Sono quasi il 61% % i comuni in provincia di Varese che hanno attivato la raccolta delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) sul fine vita. In tutto sono 83 e rappresentano il 78% della popolazione residente. In totale sono state raccolte 4312 DAT circa una ogni 135 abitanti. Quasi tutte ( 4176) sono state inserite nella banca dati nazionale.
Tra le città si segnalano le 690 DAT raccolte a Varese, 538 a Busto Arsizio, le 227 di Gallarate e le 217 di Saronno. (i dati della provincia).
La fotografia della provincia sono stati raccolti dall’Associazione Luca Coscioni. Solo lo 0,4% degli italiani (185.500) ha depositato le disposizioni anticipate di trattamento. Un vuoto determinato innanzitutto dalla mancanza di conoscenza dello strumento entrato in vigore esattamente cinque anni fa, il 31 gennaio del 2018.
A 5 anni dalla entrata in vigore delle legge 219 del 2017, l’Associazione lancia una campagna informativa attraverso i propri strumenti di comunicazione suddivisa in due principali iniziative: un’iniziativa stampa/social che farà leva su un video narrato da Giobbe Covatta dal titolo “Il biotestamento spiegato agli adulti”, un contenuto animato realizzato da Simona Angioni e Giovanni di Modica con la direzione creativa di Avy Candeli, per illustrare l’importanza del testamento biologico e offrire tutte le informazioni per poterlo fare subito. “Nonno, tu pensi di morire?”. Con questa domanda una bambina, a partire dell’esperienza della morte del proprio gatto, coinvolge il nonno sul tema del biotestamento, e gli spiega in modo leggero e delicato l’importanza di poter esprimere anticipatamente le proprie scelte in termini di trattamenti sanitari, per evitare che siano altri, tipo lei, a dover decidere per lui. Un video semplice e chiaro per spiegare ai cittadini cos’è, come si fa e dove si può depositare il testamento biologico.
Inoltre dal 30 gennaio al 3 febbraio, al NUMERO BIANCO PER FARE LUCE SUI DIRITTI ALLA FINE DELLA VITA (06 9931 3409), la linea telefonica nata due anni fa e gestita dalla compagna di Dj Fabio, Valeria Imbrogno, prenderà il via una settimana informativa in cui oltre al consueto supporto offerto quotidianamente dai volontari, si aggiungerà la consulenza gratuita da parte di medici che risponderanno su appuntamento ai quesiti legati al testamento biologico.
“Il numero bianco già offre un servizio di informazione legale e pratica sui temi legati al fine vita, per una settimana medici ed esperti offriranno una consulenza utile alla piena comprensione dei termini tecnici presenti nel modello di DAT predisposto dall’Associazione Luca Coscioni che può essere utilizzato come traccia essendo la forma libera. Ci auguriamo che tale servizio possa presto essere fornito da medici che abbiano ricevuto adeguata formazione dallo Stato italiano come previsto per legge”, concludono Filomena Gallo e Marco Cappato.
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