Papaveri rossi e coccarde tricolori per il Giorno del ricordo a Cazzago Brabbia
Sono stati i bambini della scuola primaria Pascoli a decorare l'albero di piazza Libertà guidati dalle musiche di Endrigo e Cristicchi per il Giorno del Ricordo
Hanno decorato il grande albero di piazza Libertà con papaveri rossi e coccarde tricolori i bambini della scuola primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo nella mattinata di oggi 10 febbraio, in occasione del Giorno del ricordo. Ad accompagnarli, assieme alle loro insegnanti e al sindaco di Cazzago Brabbia Emilio Magni, anche le note di Girotondo intorno al mondo di Sergio Endrigo ‘Magazzino 18’, la canzone di Simone Cristicchi dedicata al deposito del porto di Trieste che conserva moltissime masserizie abbandonate da un’ intera generazione di italiani costretti all’esilio.
Tutti i bambini hanno creato a scuola dei papaveri rossi, simbolo del sangue versato, decorate con scritte inneggianti ai valori di pace, solidarietà, amicizia, uguaglianza, altruismo: «Valori fondamentali dei quali fare memoria – ha spiegato la coordinatrice di plesso Marzia Giorgetti – può esserci futuro solo se ricordiamo e non sottovalutiamo il passato, sollecitando momenti di riflessione a partire dalla scuola, attivando in ogni gruppo classe comportamenti solidali e di pace verso l’altro».
Nella scuola primaria non è semplice organizzare delle attività specifiche per la celebrazione di questa giornata, a causa della complessità delle vicende storico-politiche che hanno portato a quegli avvenimenti. Alla primaria Pascoli il lavoro si è svolto a partire dalla lettura di un albo illustrato intitolato Perché la notte.
Da qui per gli alunni più piccoli sono nate delle conversazioni in aula su ciò che è accaduto: “I bambini si sono confrontati sull’importanza del rispetto reciproco e si sono soffermati sull’importanza del ricordo per non cadere nuovamente negli stessi errori”, raccontano le insegnanti.
I bambini di 1^ hanno anche costruito una “capsula del tempo” da condividere con i compagni delle altre classi e in cui sono stati inseriti questa mattina i cartellini su cui ogni bambino e ogni docente della scuola aveva scritto ciò per cui vuole essere ricordato o ciò che vuole che sia ricordato.
I bambini di classe 2^, invece, hanno letto, rappresentato e personalizzato alcuni stralci tratti dal libro ‘La bambina con la valigia in mano’ un viaggio nei ricordi di Egea Haffner alla scoperta della sua “geografia del cuore” di esule costretta a lasciare la propria città. Un libro che è memoria e attualità insieme, per chiunque ancora oggi è costretto a lasciare la propria casa.
Gli alunni più grandi hanno invece approfondito il periodo storico e l’ambiente geografico in cui sono accaduti questi fatti andando poi a recuperare alcuni termini dialettali dell’epoca che si riferivano a quella cultura: dalmata, istriana e della città di Fiume. Collegandosi allo studio della regione Friuli Venezia Giulia, gli alunni delle classi quinte hanno affrontato il tema delle foibe e della Giornata del Ricordo, istituita nel 2004 con la legge n°92. Gli alunni hanno poi letto la poesia “Esuli” di Lina Galli studiandone anche la biografia .
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