A Gallarate la cena del venerdì di Quaresima diventa solidale con il popolo ucraino
La "cena povera" è un'usanza comunitaria delle parrocchie cattoliche. A Sciarè, dove pregano anche gli ucraini di rito greco-cattolico, è anche un momento di vicinanza concreta alle popolazioni nelle zone di guerra
Una “cena povera” per la quaresima, che si trasforma anche in un momento solidale con una comunità della regione del Donbass: l’iniziativa è sostenuta dalla parrocchia di San Paolo Apostolo nel quartiere Sciarè di Gallarate.
Ogni settimana (fino al 31 marzo) tra le 19 e le 20.30 viene servito un piatto “povero”, minestra o pasta bianca, per il venerdì di quaresima. Subito dopo la cena c’è la testimonianza di padre Volodymyr Misterman, sacerdote della comunità ucraina.
L’iniziativa a Sciare non è un caso: qui infatti già da alcuni anni si trovava la comunità ucraina di rito greco-cattolica, che è il comunione con la Chiesa di Roma. Al momento dell’invasione da parte della Russia di Putin qui ci fu la prima manifestazione di solidarietà agli ucraini invasi. (nella foto di apertura)
La “cena povera” di quaresima è appunto anche un momento solidale, di raccolta di fondi per realizzare un “punto sollievo” nel villaggio di Porovsk in Donbass, a favore della popolazione che fa i conti con la vita senza energia elettrica e riscaldamento.
Una messa a Varese per don Maksym Ryabukha, il salesiano vescovo di Donetsk
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