A Sesto Calende il coro di 130 voci per i terremotati di Siria e Turchia

“Il canto non solo fa bene, ma a volte fa anche il bene”. L’iniziativa “A Sesto Calende 130 voci per la solidarietà” promossa dal Coro Alpino Sestese, in collaborazione con altri cori della provincia di Varese, è un bellissimo esempio di come la musica possa diventare uno strumento per fare del bene.

Dopo i tragici eventi tellurici che hanno colpito la Turchia e la Siria, il coro si è organizzato per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. L’impegno del Coro Alpino Sestese per la solidarietà non è una novità: «Il nostro coro – spiega il presidente dell’associazione e direttore Luca Boni – è sempre stato impegnato su questo fronte, canto amicizia e solidarietà sono racchiuse nell’ acronimo del nostro nome C.A.S (Coro Alpino Sestese). e lo spirito dei coristi è sempre stato quello di poter essere d’aiuto (ne sono l’esempio la partecipazione attiva alla ricostruzione, dopo il terremoto del Friuli nel 1976, oltre ai numerosi concerti di raccolta fondi per gli eventi più recenti). Eravamo consapevoli che lo stesso desiderio fosse nel cuore di tutti coloro che cantano e fanno parte di organizzazioni come le nostre: ecco perché abbiamo pensato di coinvolgere alcuni cori amici dei paesi limitrofi, da cui abbiamo ottenuto immediatamente la disponibilità, con i quali pianificare ed organizzare una serie di concerti che inizieranno sabato 25 marzo a Sesto Calende e termineranno il 2 dicembre presso la chiesa della collegiata di Arona».

La novità è appunto l’idea di coinvolgere altri cori della zona per organizzare una serie di concerti che si terranno in diverse località della provincia di Varese fino al 2 dicembre. La serata di apertura si terrà dunque il 25 marzo all’Abbazia di San Donato a Sesto Calende e vedrà la partecipazione di 130 coristi provenienti dai 5 cori coinvolti (Gruppo Corale Arnica di Laveno Mombello, Coro Penna Nera di Gallarate, Coro VOci del Rosa di Busto Arsizio e il Coro Alpino di Sesto Calende). ù

La serata sarà divisa in due parti: nella prima, i cori si esibiranno singolarmente con i loro repertori, nella seconda, tutti i coristi si uniranno per cantare insieme in un unico grande coro.

La raccolta fondi della serata sarà destinata ad un progetto legato ai bambini di Aleppo, che sarà presentato da Marco Rodari (meglio conosciuto come il Claun Pimpa), attore e animatore che da anni si dedica all’animazione ospedaliera e alla solidarietà in Italia e all’estero..