Varese
A Visionare di Marzo l’Architettura è sempre pubblica
E’ con C+S ARCHITECTS, studio di architettura di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, l’appuntamento con i dialoghi di architettura ideati dall’architetto Fulvio Irace

E’ con C+S ARCHITECTS, lo studio di architettura di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini che ha sede a Venezia e Londra, l’appuntamento di marzo con i dialoghi di architettura ideati dall’architetto Fulvio Irace, moderatore e curatore della rassegna Visionare 2023 organizzata dall’Ordine degli Architetti di Varese.
L’incontro, dal titolo L’architettura è sempre pubblica, e come sempre ospitato nell’elegante scenario di villa Panza a Varese, vedrà entrambi i soci come relatori, mercoledì 15 marzo alle 19.
Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini vivono e lavorano tra Treviso e Londra dove ha sede lo studio C+S ARCHITECTS da loro fondato a Venezia nel 1994. Rispettivamente professore associato e ordinario di composizione architettonica e urbana, Cappai e Segantini hanno tenuto corsi come visiting professors in varie università tra cui MIT, Cambridge Massachussetts, USA e Syracuse University, NYC, USA e Hasselt University.
La loro ricerca e realizzazione di scuole, esposta alla 15° Biennale di Architettura di Venezia, ha contribuito a riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla progettazione delle scuole italiane. Oltre al recentissimo Premio Architetto dell’Anno del CNAPP, lo studio ha ottenuto premi, riconoscimenti e pubblicazioni internazionali ed ha presentato il proprio lavoro in una serie di istituzioni internazionali, tra cui il MoMA a New York, il RIBA a Londra, la Biennale di Architettura di Venezia, il Museo di Oslo, Il MIT di Cambridge e la Triennale di Milano.
Una delle caratteristiche di Cappai e Segantini è quella di lavorare in ogni progetto per restituire ai cittadini una percentuale di spazio pubblico: trasformano in piazza una ‘gated community’, rendono ibridi edifici pubblici superspecializzati come un palazzo di giustizia o una scuola aprendoli alle comunità, riportano il verde all’interno delle città rigenerando complessi industriali dismessi, introducono spazi comunitari in edifici residenziali e trasformano le relazioni tra architettura e paesaggio.
«L’approccio progettuale dello studio rintraccia la tradizione costruttiva dei luoghi che deriva dal rispetto e utilizzo sostenibile delle risorse naturali che il progetto traduce in un nuovo equilibrio tra uomo e natura – spiega Irace nel presentarli – Aequilibrium è la parola che Cappai e Segantini usano per descrive la sintesi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei loro interventi».
Anche per questo incontro sarà possibile partecipare sia in presenza che in webinar: per partecipare in entrambi i modi tutte le info sono qui.