Ad Angera la spiaggia è sempre più lunga
I segni della siccità sono ben visibili sul lungolago e in particolare nella zona delle spiagge comunali che sembrano sempre più estese

Rive scoperte, sassi, sabbia e canneti all’asciutto. È questo ormai da diversi mesi, quanto si può osservare sulle rive del Lago Maggiore. Ad Angera, sul lungolago, nell’area dell’Oasi della Bruschera ma anche nella zona delle due spiagge comunali, sono ben visibili i segni della siccità. L’area della Noce e della Nocciola si fa sempre più grande e anche guardando oltre il lago, verso la sponda piemontese si possono notare molte zone rivierasche dove al posto dell’acqua si vedono aree scoperte.
La situazione del lungolago angerese non è molto diversa da come appariva la scorsa estate, con la differenza che ora siamo in primavera e il paesaggio colpisce ancora di più. Nella galleria fotografica allegata all’articolo si possono vedere i segni del periodo che stiamo attraversando.
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