
Varese
Allo spazio Yak di Varese la storia delle Bestie di Satana e una riflessione sull’adolescenza
In scena lo spettacolo “Poco più di un fatto personale” venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile

La stagione teatrale “Latitudini” arriva al suo ultimo appuntamento allo Spazio YAK di Varese, e chiude con una produzione di Karakorum Teatro / La confraternita del Chianti, “Poco più di un fatto personale”, in scena venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile.
Un viaggio a ritroso nell’adolescenza, quel momento della vita fatto di aspettative, sogni, speranze, ma anche rabbia, paura e a volte violenza.
La ricerca parte dalla vicenda delle Bestie di Satana, una ferita tuttora aperta nel nostro territorio, una tragedia che ancora si fa fatica a elaborare, a capire, ad accettare. Partendo da un episodio autobiografico dell’autore, Marco Di Stefano, lo spettacolo è stato costruito affiancando i racconti di cronaca alle riflessioni personali di tutte le persone coinvolte nello spettacolo. Quattro attori e un autore, in scena con i loro nomi di battesimo, portano sul palco il proprio personale rapporto con la rabbia, il limite, il desiderio di morte, la paura, la vendetta e le dinamiche di gruppo, per cercare di rispondere alla domanda che Di Stefano si pone da 17 anni.
“Potevo essere io?”
LA VICENDA
24 gennaio 2004. Due ragazzi, a Somma Lombardo, cercano di sbarazzarsi dell’auto di una ragazza, appena uccisa e seppellita. Fanno parte delle cosiddette “Bestie di Satana”, colpevoli anche di un duplice omicidio rituale e un’induzione al suicidio. Un male gratuito, senza un movente, “banale”. Un male che nasce dalla noia della vita di provincia, un male che colpisce i più giovani, quelli che, probabilmente, si sentono lontani dalla speranza di un riscatto sociale e affettivo.
Marco Di Stefano, all’epoca allievo alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, una mattina apre il giornale e trova la foto del gruppo a tutta pagina.
Marco Di Stefano sono io, e in quella foto, scattata a fine anni ’90 davanti al mercato comunale della Fiera di Sinigaglia, a Milano, io riconosco la metà delle facce.
È dal 2004 che voglio scrivere di questa storia. Non della cronaca o della verità giudiziaria, ma delle domande che mi assillano da 17 anni: “Che cosa spinge un adolescente a diventare un assassino o un artista? Che cosa mi ha salvato da una vita di violenza, rabbia, rancore?”
Ma soprattutto: “Potevo essere io?”
POCO PIÙ DI UN FATTO PERSONALE
Karakorum Teatro / La confraternita del Chianti | di Chiara Boscaro e Marco di Stefano | Regia Stefano Beghi | Con Marco Di Stefano, Susanna Miotto, Alice Pavan, Riccardo Trovato, Fabio Zulli | suono Antonello Ruzzini
Venerdì 31 marzo (SOLD OUT) e sabato 1 aprile, ore 18.00 e 21.00
Spazio YAK, Piazza Fulvio de Salvo 6
Biglietto intero 12€
Biglietto ridotto (under 18, over 65, allievi Karakorum e Teatro Periferico) 8€
Prenotazione obbligatoria online:
Sabato 1 aprile > https://www.karakorumteatro.it/eventi/poco-piu-sab
Info: www.karakorumteatro.it
Facebook @yak.karakorumteatro
Instagram @yak.karakorumteatro
LinkedIn https://www.linkedin.com/company/karakorum-teatro