Arconatese – Varese conta tantissimo, “Non c’è più nulla da dire, dobbiamo vincere”

Le gare sono sempre meno e i punti per raggiungere la salvezza sempre di più. La situazione del Varese è critica e per raggiungere l’obiettivo minimo – la salvezza – è obbligatorio sbloccarsi. Domenica 5 marzo (ore 14.30) i biancorossi saranno impegnati allo stadio “Battaglia” di Busto Garolfo contro l’Arconatese terza in classifica, un avversario davvero ostico, ma a questo punto Monticone e compagni non possono fare riverenze a nessuno.

«Siamo pronti e dobbiamo esserlo – l’analisi di mister Gianluca Porro alla vigilia della gara -. Non può essere diversamente, anche perché arrivati a questo punto le parole lasciano il tempo che trovano. In settimana ci siamo confrontati in modo sano e proficuo sulla situazione attuale, con toni anche sostenuti. Non c’è più nulla da dire se non che andiamo a giocare contro una squadra molto forte, ma questo non ci deve mettere nessun tipo di condizionamento. Andiamo per provare a vincere la partita».

I biancorossi saranno privi di Marco Pastore, fermato per somma di ammonizioni, e in difesa è possibile qualche cambio, con gli inserimenti di Battistella e Boni ai fianchi di capitan Monticone. A centrocampo, con Gazo e Candido, potrebbe rientrare Mecca mentre in attacco con Ferrario dovrebbe esserci Rossini. In casa Arconatese ci sono un paio di giocatori non al meglio, ma mister Giovanni Livieri, allenatore degli oroblu dal 2014, nono dovrebbe rinunciare alla difesa a 3 per puntare in avanti sulla fantasia di Mario Chessa e Daniele Ferrandino, uno alla volta o anche tutti e due assieme come nell’ultima partita.

«L’Arconatese ha una squadra con un’identità ben precisa e consolidata – commenta l’allenatore biancorosso -, dobbiamo cercare di fare una partita aggressiva e intensa soprattutto a livello mentale. Non possiamo più concederci amnesie e dobbiamo avere una soglia di attenzione sopra il massimo. Bisogna essere accorti, attenti ma non rinunciatari. Fino a oggi non c’è stato quell’atteggiamento con il coltello tra i denti che la squadra terzultima in classifica deve avere; non solo quando c’è da attaccare palla, ma in tutti gli episodi di una partita».

L’Arconatese ha in rosa l’attaccante Elios Minaj, che lo scorso anno fu determinante segnando i gol decisivi sia nella semifinale, sia nella finale playoff. «Domani Minaj lo abbraccerò volentieri – conclude Porro – ricordando i gol pesanti che ha fatto l’anno scorso, sperando che domani non si ripeta».

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