Brown guerriero e chirurgo, Owens è una tassa per la difesa di Pesaro

La guardia è tutto quello che vorremmo vedere con la maglia di Varese. Gran serata anche del pivot e di Ross che chiude in doppia-doppia. Johnson risorge nella ripresa, Caruso invece no

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ROSS 8 – Un punto in tutto il secondo tempo. Embè? Colbey stavolta si dedica agli altri, non tanto per slancio missionario quanto perché si accorge che su di lui Repesa prova a montare la guardia con costanza e allora il play capisce che è meglio far correre la palla. Talvolta nelle mani fatate dei tiratori, talvolta sopra al ferro dove Owens schiaccia più di Paola Egonu. Alla fine gli assist saranno 13, i punti 17 – doppia doppia in ciabatte – la valutazione è 30. E, cosa incredibile, è la terza migliore della squadra perché altri due hanno fatto ancora meglio.

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Openjobmetis Varese – Carpegna Prosciutto Pesaro 110-99 4 di 30

WOLDETENSAE 6,5 – Lavoro di contorno che si vede poco ma che c’è e conta nel complesso della gara. Pochi punti ma anche poche occasioni di provarci, bravo nell’imbucare una tripla importante che permette di respingere un tentativo di Pesaro a inizio quarto periodo.

DE NICOLAO 6 – Discorso simile a quello fatto poco sopra per Tomas. Il play veneto è usato da Brase con parsimonia ma se la cava: tripla nel primo giro sul parquet, un salto velenoso a rimbalzo d’attacco che favorisce un canestro importante di Owens.

REYES 7,5 – Ogni volta che compare sugli schermi, regala qualcosa di utile al suo tabellino e alla squadra. Quando lo servono in angolo non sbaglia mai, quando serve un rimbalzo nel traffico eccolo arrivare puntuale come la metropolitana di Tokyo. Segna in giravolta, sbuca alle spalle del pivot avversario per rapinare un pallone d’oro, arriva a quota 13 con appena 6 tiri dal campo. Poi esce tenendosi un ginocchio: speriamo nulla di serio.

LIBRIZZI 6,5 – Brase lo sguinzaglia un po’ a sorpresa e Libro non si fa pregare: nel festival delle triple c’è anche la sua firma. Poi si sacrifica in difesa nonostante venga punito sui due lati del campo da fischi ingiusti. Si vede che Moretti ha il pedigree giusto, Matteo no. Ma per noi è più che sufficiente.

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FERRERO S. V. – Tocca il parquet come quelli che al mare pucciano i piedi e li ritraggono perché fa freddo.

BROWN 8,5 (IL MIGLIORE) – Tutto quello che vorremmo vedere da un giocatore vestito di biancorosso. I punti sono la cima dell’iceberg, quello di cui tutti si possono accorgere anche perché ne piazza 27 alla difesa pesarese che non sa come prendergli le misure. Ma poi ci sono i rimbalzi, e quelli almeno si possono contare (8) così come la valutazione (38) e i falli subiti (8). Quel che non c’è sul foglio di carta di fine partita sono i tuffi sul parquet, i palloni sporcati, i movimenti essenziali e allo stesso tempo chirurgici. Generale e soldato, John Rambo e Christian Barnard. Roba sopraffina.
MVP Confident anche per i lettori della nostra #direttaVN con il 44% dei voti.

CARUSO 5 (IL PEGGIORE) – Vulcanico a Napoli, pesce fuor d’acqua con Pesaro: Willy stavolta non ne azzecca molte. In difesa è spesso preso in mezzo dai giochi a due della Carpegna, in attacco commette un paio di errori da vicino e tira una tripla corta di mezzo metro. Completa la fatica subendo un tap-in a fil di sirena da Abdur Rahkman direttamente sul suo coppino dimenticando il tagliafuori.

OWENS 8,5 – E adesso, almeno per curiosità, diteci dove avete nascosto quel lungagnone troppo molle che ciondolava per il campo con la canottiera di Owens fino all’incirca a capodanno. Perché questo con il 41 sulla schiena è tutta un’altra cosa: gioca una personalissima gara delle schiacciate che gli avversari possono solo stare ad ammirare, stoppa tre tiri, lavora duro a rimbalzo (ne prende 8), chiude con la tripla che vale la differenza canestri. Insomma, Varese fa pagare agli altri una nuova tassa, la Tari-q. Esattore.

JOHNSON 6,5 – Di più no, perché il suo primo tempo è davvero un horror di quelli che ti fanno uscire senza fiato per la paura. Tra scelte bizzarre, tiri forzati, pasticci assortiti. Poi resuscita nell’intervallo e da quel momento in avanti è un altro giocatore: passa da 0 a 15 in 17′, gigioneggia in attacco, suda in difesa, mette più di un gettone nella giostra della famiglia Brase.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Marzo 2023
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