Comunità Energetiche Rinnovabili ed efficienza delle costruzioni: appuntamento a EnergEtica
Il forum organizzato da Camera di Commercio di Varese giovedì 30 marzo a MalpensaFiere sarà un approfondimento sulla transizione energetica dedicato a imprese e istituzioni
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Alessandro Vanoni, responsabile commissione Sostenibilità dell’Ordine degli Architetti di Varese e consulente CasaClima, parteciperà a uno dei panel previsti nell’intensa giornata di EnergEtica, il forum della transizione energetica organizzato da Camera di Commercio Varese giovedì 30 marzo 2023 a MalpensaFiere. Lo farà parlando dell’efficienza delle costruzioni nelle Comunità Energetiche Rinnovabili e dell’importanza della qualità nella fase progettuale.
Il panel, previsto alle 15 in sala Volta, vede relatori anche Riccardo Bombelli, vice presidente Ance Varese e tecnico CQ, Massimo Leonardo di PwC Italia, Fausto Ossola consulente Casaclima e referente per sostenibilità ed efficienza energetica del Collegio Geometri a Varese.
«Lo scopo del nostro panel è portare testimonianze sull’importanza del fatto che il lavoro nelle Comunità Energetiche Rinnovabili venga fatto bene – spiega Alessandro Vanoni –. Perché siano realmente efficienti è infatti necessario che al suo interno si dia priorità alla qualità nel costruire».
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono realtà associative composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili in condivisione: è una forma di produzione energetica collaborativa basata sullo scambio, per ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale: «Una Comunità Energetica Rinnovabile, però, funziona meglio ed è più efficiente se lo sono gli edifici che utilizzano la produzione messa in rete. E troppo spesso ciò non accade».
Qual è il problema principale? Cosa incide di più nella qualità del lavoro?
«Uno dei problemi principali sono i ponti termici: si può utilizzare in una casa un cappotto meraviglioso o mettere dei serramenti stupendi, ma se per esempio i balconi non sono isolati, se i serramenti sono mal posati “alla vecchia maniera” oppure il sistema cappotto è deficitario, gran parte del risparmio energetico è vanificato. È un po’ come se, per andare a sciare, comprassi una tuta super tecnica e costosissima, ma poi gli mettessi come accessorio dei guanti con le mezze dita».
Troppo spesso infatti ci si concentra sulla produzione di energia, anche se sostenibile, ma in realtà: «L’energia migliore in assoluto è quella che non consumiamo – sottolinea l’architetto –. Se un edificio è altamente performante, la quantità di energia che utilizza l’impianto termico si riduce al minimo, se non a zero: per questo il primo grande lavoro da fare punta alla minore dispersione possibile. Se si lavora sull’involucro, si può ridurre al minimo il riscaldamento forzato».
Vanoni è consulente esperto CasaClima, che ha dato un vero punto di svolta alla sostenibilità e al risparmio energetico in edilizia: «CasaClima nasce negli anni ’90 per iniziativa di Norbert Lantschner, che ha creato un’agenzia, ma soprattutto un protocollo volontario su efficienza energetica e sostenibilità in edilizia. Ora l’agenzia CasaClima è diventata un ente pubblico della provincia di Bolzano, equivalente all’assessorato Ambiente ed Energia mentre il suo protocollo è il metodo obbligatorio per costruire in Alto Adige. Ogni casa nella provincia autonoma deve essere certificata CasaClima».
Il protocollo e la sua dirompente capacità di incidere su risparmio e sostenibilità hanno avuto nel tempo fama mondiale: il suo fondatore lo ha portato fino alla Conferenza Internazionale del Clima delle Nazioni Unite di Montreal nel 2005 e sempre più realtà lo adottano come punto di riferimento per la costruzione di una casa sostenibile.
Molti però considerano il protocollo CasaClima una sorta di lusso ambientalista, che non tutti possono permettersi: «Non è vero, non è un lusso – conclude Vanoni –. Semplicemente è come si dovrebbero fare le case. Le norme che prevedono una maggiore efficienza energetica negli edifici già esistono, ma la vera regola che usano tutti è “si è sempre fatto cosi” e non si cerca di migliorare. Non bisognerebbe mettersi nell’ottica “è più caro, è meno caro”, ma ci si dovrebbe domandare solo quanto costo farlo secondo le norme».
Il Panel si terrà alle 15 in sala Volta di Malpensafiere, all’interno di EnergEtica, il forum sulla transizioneenergetica che si terrà a Malpensafiere il 30 marzo prossimo. L’intero programma della giornata è qui. Per iscriversi a EnergEtica e seguire questo e altri panel è sufficiente compilare questo modulo on line.
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