Da Mauthausen al Castello di Hartheim, studenti nel Viaggio della memoria 2023
L'esperienza dei ragazzi di Varese, Saronno e Busto Arsizio che nel Memoriale del lager hanno cercato i nomi dei lavoratori della Ercole Comerio deportati nel 1943

In seguito agli scioperi del 1943 centinaia di lavoratori lombardi furono deportati a Mauthausen. Per questo il Viaggio della memoria 2023 proposto da Cgil, Cisl e Uil e dal Comitato In Treno per la Memoria a 550 studenti, lavoratori e pensionati lombardi ha avuto come prima meta proprio il campo di concentramento di Mauthausen.
Galleria fotografica
Tra loro anche i ragazzi della una classe quarta del Liceo scientifico “Ferraris” di Varese, una quarta dello IAL di Saronno e una rappresentanza degli studenti del Candiani e del Tosi di Busto Arsizio, con il compito questi ultimi di ritrovare nel Memoriale del Campo di concentramento le targhe in memoria dei membri della Commissione Interna della “Ercole Comerio”, azienda bustocca di cui furono deportate tutte le rappresentanze sindacali in seguito agli scioperi del ’43.
Come sempre il viaggio è stato preparato dal Comitato con una formazione per insegnanti, sindacalisti e delegati incaricati di seguire le scuole insieme agli storici degli Istituti storici lombardi. Mentre gli studenti, già sul pullman che li portava in Austria, verso i campi di Mauthausen e Gusen, hanno ascoltato dagli accompagnatori alcune storie di singoli deportati.
In particolare i ragazzi delle scuole di Busto Arsizio negli ultimi due anni hanno seguito un percorso specifico sulle storie dei lavoratori della Ercole Comerio deportati, e per loro è stato particolarmente significativo ritrovare nel Memoriale i nomi dei lavoratori della Ercole Comerio Deportati nel 1943 e che non fecero mai ritorno a casa.
Particolarmente significativa per i ragazzi anche la visita al Castello di Hartheim, luogo storico dall’architettura da favola ma teatro durante il nazismo del terribile sterminio delle persone con disabilità fisiche o mentali. Il programma Aktion T4 prevedeva l’accompagnamento in pullman di queste persone fino al Castello, dove venivano uccise dal monossido di carbonio entro 20 minuti dal loro arrivo.
Agghiaccianti i registri su cui i nazisti conteggiavano, mese per mese, i kg di burro, patate e marmellata necessari alla sopravvivenza di queste persone e quindi risparmiati dallo Stato con l’eliminazione di ciascuna di queste persone.
«I ragazzi hanno ascoltato in silenzio e con grande attenzione i racconti e le spiegazioni delle guide – racconta Daniele Bandi, segretario della Cgil di Varese che ha partecipato con gli studenti varesini al Viaggio della memoria 2023 – Il percorso che abbiamo seguito insieme in questi giorni, da venerdì 24 a lunedì 27 marzo, serve a mantenere viva la memoria e a capire come la criminale macchina della morte nazista abbia colpito anche persone vicine, che come loro studiavano o lavoravano nelle nostre città di come siano sparite, da un giorno all’altro senza più fare ritorno».
Galleria fotografica
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su La Lombardia non ha più la miglior sanità in Italia. "Giudizi inaccettabili" commenta il presidente Fontana
Baffetta su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
gokusayan123 su Anziano picchiato a Varese al trenino dei Giardini, “questa vicenda dice più di tutti noi che degli aggressori"
axelzzz85 su "La tassa della salute per i vecchi frontalieri potrebbe essere legale"
massimiliano_buzzi su Schianto di domenica notte a largo Flaiano: alla guida del Suv a Varese c’era un quindicenne
Felice su Schianto di domenica notte a largo Flaiano: alla guida del Suv a Varese c’era un quindicenne
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.