Dalla Liuc alla Valle Olona per riscoprire l’importanza della via d’acqua (anche) per le industrie
Il percorso ha per oggetto la Valle Olona (da Castellanza fino a Lonate Ceppino). Un viaggio “fisico”, ma anche di un approfondimento formativo in occasione della giornata dedicata ad un bene prezioso e sempre più scarso
Sono arrivati questa mattina attorno alle 9 dal liceo Curie di Tradate, dal liceo Pantani di Busto Arsizio e dall’Istituto Fermi di Castellanza la cinquantina di ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa organizzata dalla Liuc in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si svolge oggi, in un periodo particolarmente critico proprio da questo punto di vista a causa della perdurante siccità.
L’iniziativa si inserisce in una serie di eventi organizzati da Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa e LIUC Heritage Hub (due realtà che fanno riferimento alla LIUC) diretti dal professor Daniele Pozzi, Fondazione AEM Gruppo a2a e Museo dell’industria e del lavoro di Brescia (Fondazione musil).
«L’obiettivo prefissato era quello di stimolare una riflessione sull’importanza dell’acqua in zone che hanno legato momenti significativi della propria storia industriale alla disponibilità di questa risorsa naturale. Il percorso ha per oggetto la Valle Olona (da Castellanza fino a Lonate Ceppino) si concretizza in un’attività ludica proposta a un gruppo di Scuole che si sfideranno in una “caccia al tesoro” che prevede sia attività di ricerca presso la Biblioteca universitaria Mario Rostoni della LIUC che un’esplorazione in bicicletta della Valle» – ha spiegato il professor Pozzi.
Partendo dell’ex Cotonificio Cantoni, oggi sede della LIUC, il fiume Olona e il tracciato della ferrovia che congiungeva Castellanza a Mendrisio sono stati gli assi seguiti dai ragazzi alla scoperta del passato industriale dell’area, dai mulini rinascimentali agli insediamenti produttivi attuali e alle iniziative di risanamento ambientale della Valle.
Per i ragazzi è stato un viaggio “fisico”, ma anche di un approfondimento formativo: le attività proposte presso la Biblioteca LIUC, infatti, hanno permesso non solo di approfondire i temi dell’archeologia industriale, ma anche di affrontare stimoli molto attuali come quelli legati alla questione della sostenibilità dello sviluppo industriale, della riconversione delle aree industriali mature e delle nuove forme di turismo.
La “pedalata ecologica” è riconosciuta dalla Federazione Ciclistica Italiana. I ragazzi sono stati accompagnati dal presidente della SSD JuGreen Cesare Bosetti e dall’Associazione Amici della Ferrovia Valmorea che hanno messo a disposizione dell’evento le proprie rispettive competenze in ambito sportivo e di conoscenza dell’area. L’intero progetto, inoltre, riceve il contributo e il patrocinio di Regione Lombardia che ne riconosce la valenza in ambito formativo e di valorizzazione del Territorio.
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