Dopo i monopattini, le bici elettriche: Dott raddoppia a Varese, vi spieghiamo come funzionano

Dopo i buoni risultati del servizio di monopattini elettrici, Dott ha deciso di raddoppiare a Varese. Da oggi infatti in città la società ha deciso di aggiungere 50 biciclette elettriche, che si aggiungono ai circa 300 monopattini già attivi.

Le novità del nuovo servizio di bike sharing sono state raccontate in piazza Monte Grappa, uno dei punti nervalgici del servizio, da Vittorio Gattari, Public Policy Manager di Dott e dall’assessore alla Mobilità Andrea Civati.

«Con questa integrazione dei servizi in sharing viene implementata ulteriormente l’offerta per la mobilità sostenibile cittadina, aumentando la disponibilità di biciclette elettriche: quelle di Dott si aggiungono e non sostituiscono infatti quelle del servizio di bike sharing comunale – spiega l’assessore alla Mobilità Andrea Civati – Inoltre, non ci sono stalli fissi ma verranno comunque utilizzati per il parcheggio delle bici delle zone ben precise che abbiamo individuato insieme all’operatore in modo da rendere il servizio ben inserito alle caratteristiche della città. Una sorta di “rastrelliere virtuali”, 160 in tutto, che favoriranno la possibilità di spostarsi comodamente in bicicletta anche a Varese ma lo permetteranno in maniera ordinata. Non sarà infatti possibile chiudere il noleggio se non si ferma la bici nelle zone consentite».

«Ad un anno dal lancio varesino dei nostri monopattini, siamo entusiasti di introdurre anche le biciclette elettriche nella flotta di Varese, offrendo così una scelta di spostamento multimodale – ha commentato Vittorio Gattari, Public Policy Manager di Dott – Come abbiamo visto a Milano e in tante altre città in tutta Europa, l’arrivo dei nuovi mezzi porta con sé un aumento di utilizzo da parte di un pubblico più ampio di quello del solo monopattino, di quelli che vedono nella bicicletta un mezzo di trasporto più adatto alle proprie esigenze. Un mezzo che ci è stato chiesto dagli utenti che hanno risposto positivamente in massa ad un sondaggio che chiedeva se sarebbero state gradite anche le e-bike. Abbiamo cosi pensato di proporlo all’amministrazione, che ringraziamo per aver creduto e riconosciuto il nostro buon operato».

OTTIMI NUMERI AD UN ANNO DALL’AVVIO DELLO SHARING DEI MONOPATTINI

L’inaugurazione del nuovo servizio è stata occasione anche per fare il bilancio del primo anno di uso dei monopattini elettrici: da febbraio 2022 si sono registrati al servizio 8.000 utenti che hanno effettuato circa 140.000 noleggi (Circa 350 al giorno in media, ndr). Mediamente i viaggi in monopattino a Varese durano 8 minuti con una distanza media di 1,55 km per corsa, spesso in integrazione con il trasporto pubblico, dato che molti noleggi iniziano o terminano in corrispondenza delle stazioni ferroviarie e delle fermate del bus.

«Inoltre, sempre più noleggi effettuati dai varesini vengono effettuati attraverso l’utilizzo degli abbonamenti, il che conferma che la clientela ha deciso di usare il servizio per spostamenti abituali» spiegaa la società: la corsa singola infatti non è particolarmente conveniente, ma le varie possibilità di “pass” (come vengono chiamati sull’app di Dott gli abbonamenti) abbattono fortemente i costi, a fronte di un utilizzo multiplo del mezzo.

«Va segnalato inoltre che gli oltre 200.000 km percorsi a Varese, qualora fossero stati effettuati a bordo di un’auto privata, corrisponderebbero ad un risparmio di quasi 22 tonnellate di CO2» aggiunge infine la nota di Dott.

LE BICI ELETTRICHE DOTT: CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO

Dotate di luci, GPS, riflettori, cestino e cavalletto, le bici Dott hanno una velocità massima di 25 km/h, come da norme del codice della strada, e possono essere usate, come i monopattini, solo all’interno dell’area operativa Dott già dedicata ai monopattini (la cui velocità è invece limitata, sempre per legge, a 20 km/h). Il parcheggio è consentito esclusivamente nei punti identificati sull’ app con una P di parcheggio: sono 160 e sono stati identificati di comune accordo tra l’amministrazione e l’operatore, così da rispettare il decoro e l’ordine urbano evitando il disagio agli altri utenti della strada.

Come per i  monopattini elettrici, le biciclette elettriche di Dott sono dotate di un sistema di rilevamento satellitare, che serve per prevenire i furti ma anche per inibire il parcheggio nelle zone in cui è vietato e per controllare automaticamente la velocità dei mezzi. Per quanto riguarda gli aspetti operativi invece, saranno gestite con le stesse modalità della flotta dei monopattini: riparazioni, manutenzione e logistica saranno fatte da operatori specializzati, nei magazzini Dott.

COME SI ACCEDE AL SERVIZIO

Per poter noleggiare una bicicletta oppure un monopattino  Dott, è innanzitutto necessario scaricare la app Dott dagli store sul proprio smartphone (Appstore e Playstore) e registrare un profilo utente personale. Il servizio è rivolto soltanto ad utenti maggiorenni e prevede l’uso di una carta di credito, di debito o dei servizi elettronici apple pay o paypal.

I prezzi, e gli abbonamenti (Pass), sono gli stessi dei monopattini Dott: un euro per lo sblocco più 25 centesimi al minuto per la corsa singola. Ma è possibile acquistare il pass per una corsa singola forfettaria, indipendente dal numero di minuti utilizzati, a 1,99 incluso lo sblocco (conveniente per ogni corsa che duri 4 minuti o più) oppure un pass per “andata e ritorno” con due corse in 24 ore a 2,99 euro.

Gli altri pass prevedono un abbonamento mensile agli sblocchi  (si pagano 2,99 euro forfettari per sbloccare i mezzi usati per tutto il mese, pagando quindi solo la parte a tempo della corsa – conveniente per chi fa più di tre corse al mese) oppure un abbonamento mensile da 9,99 che prevede poi il costo forfettario di un euro per ogni corsa (che duri meno di 30 minuti – conveniente per chi lo usa con regolarità)

Tutti gli abbonamenti varranno, d’ora in poi, per qualunque mezzo Dott utilizzato: sia monopattini che biciclette, e in qualunque città. «Ci siamo resi conto, infatti, che è un mezzo sempre più utilizzato da utenti pendolari: riconosciamo per esempio diverse corse che arrivano da punti diversi della città alla stazione di Varese, e poi prendono un mezzo Dott dalla stazione di Milano fino a destinazione» spiega Gattari, che ha ricordato come i mezzi Dott siano – e siano utilizzabili da chi è utente – nelle principali città d’Italia e d’Europa.

E-BIKE DOTT, ABBIAMO FATTO LA PROVA PER VOI

Noi abbiamo fatto la prova per voi, da piazza Monte Grappa fino al parcheggio virtuale di piazza Biroldi, davanti all’ospedale del Ponte. Per chi ha già creato un account Dott, e usato anche solo una o due volte i monopattini,  è tutto molto facile: basta inquadrare il QRCode esistente sul mezzo, scegliere come effettuare il pagamento (corsa a tempo o pass) e dare la prima pedalata. Al resto pensa la bicicletta, che sul manubrio ha anche un display con le indicazioni principali: stato della batteria, velocità, presenza delle luci accese. Non ci sono cambi, perciò tutto quello che è necessario fare è pedalare (nemmeno troppo, per chi non ha voglia di prendere velocità…) e tenere le mani sul manubrio.

A velocità moderata e con i semafori in mezzo, il percorso è durato 6 minuti e 17 secondi, come specifica la fattura finale: il che significa che il costo a tempo è stato di 1,57 euro, a cui si aggiunge l’euro di sblocco. Un totale di 2,57 euro per la corsa singola, il che rende – per quel percorso nemmeno troppo lungo, già più conveniente fare il pass da 1,99.

Qualche imbarazzo per chi ha fatto la prova c’è stato nel fermare la bici in piazza: non essendo chiaro se c’era un punto specifico, e poichè l’app ricorda prima della chiusura della corsa che si incorre in una multa di tre euro in caso di fermata in un punto proibito, un po’ di timore di aver sbagliato c’era. Abbiamo ricevuto però rassicurazioni dalla società che se il mezzo viene fermato in un punto scorretto è proprio impossibile “fermare il timer” del noleggio: il fatto quindi di aver pagato è già prova di essere in un punto permesso. Come sempre, l’ultima mossa richiesta è una foto al mezzo parcheggiato, a definitiva conferma del punto in cui è stato lasciato.

In generale, la e-bike è più confortevole del monopattino soprattutto per soggetti come chi scrive, donna e anche un po’ agée: la presenza del cestino rende molto più facile e sicura la gestione delle borse, e anche il fatto di guidare da seduti aiuta praticità e sicurezza. Rispetto ai monopattini, naturalmente, la bicicletta manca della loro agilità ed è “costretta” a passare solo dalle strade e non dai marciapiedi: ma in realtà il codice della strada lo prescriverebbe anche ai monopattini, quindi il problema non dovrebbe porsi in ogni caso.

Nel complesso, il servizio e l’app di Dott si confermano – come già notato con l’avvio del servizio dei monopattini – come ben fatti e “amichevoli per l’utente”: un elemento fondamentale per il successo del servizio.