Due alberi a tema nel cortile della scuola di Cazzago per la Giornata dei Giusti

I colori di Munari e la mostra di ritratti I cento Giusti di Jean Blanchaert ispirano i bambini nel celebrare la Giornata dei Giusti partendo dai libri

la giornata dei giusti alla scuola di cazzago

I bambini della scuola primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo hanno celebrato nella mattina di oggi, lunedì 6 gennaio, la Giornata dei Giusti lasciandosi ispirare dall’arte per allestire due alberi: il primo, personalissimo, è un albero di cartone variopinto con il significato dei colori di Munari e il secondo invece è l’allestimento di un albero vero dedicato alla mostra I cento Giusti di Jean Blanchaert, decorato con i ritratti di uomini simbolo, da Gino Bartali a Primo Levi, passando per Nelson Mandela, Anna Politkovskaja e Carlo Angela.
Alla mattinata ha partecipato anche il sindaco di Cazzago Brabbia, Emilio Magni. 

Galleria fotografica

La Giornata dei giusti mette radici con i bambini a Cazzago Brabbia 4 di 56

Tutto nasce da una riflessione sull’origine stessa della Giornata dei giusti, introdotta dal Parlamento Europeo nel 2012 grazie all’attività dell’organizzazione no profit Gariwo, un acronimo “Gardens of the Righteous Worldwide” che vuol dire “Giardino dei Giusti di tutto il mondo”, alla scopo di mantenere viva e rinnovare continuamente la memoria di tutti i Giusti, di quelli che non hanno piegato la testa, non si sono arresi, hanno lottato e sono morti pur di aiutare, di sostenere, di proteggere il bene dal male che imperversava in Europa e nel resto del mondo.

«Le piante che rappresentano proprio l’inizio di una nuova vita, quella che è stata salvata dai Giusti, quella che non si è interrotta, che non è rimasta appesa a un filo grazie al sacrificio dei buoni – ha spiegato la coordinatrice di plesso della primaria Pacoli, Marzia Giorgetti – Quegli alberi, quei fiori, tutto quel verde è simbolo di un’immortale speranza: ogni Giusto viene ricordato con una pianta che reca il suo nome; un ricordo indelebile che testimonia il bene che ha donato alle generazioni successive». Per questo il Giardino dei giusti è abitato dalla memoria di quanti «in ogni tempo e luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani».

Il concetto di Giusto, nato a partire dalla definizione di  Yad Vashem per indicare i non ebrei che durante la Shoah aiutarono gli ebrei a rischio della propria vita, ha assunto nel corso degli anni un valore universale ed oggi il titolo di Giusto è assegnato a tutti gli individui che in ogni luogo e in ogni tempo, si sono opposti a ogni forma di prevaricazione dell’uomo sull’uomo.

La Repubblica… riconosce il 6 marzo come Giornata dei Giusti dell’umanità, dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.
Legge n.212 del 20 dicembre 2017

La Giornata dei giusti a scuola con i bambini

«Ci siamo chiesti insieme ai bambini con quali pratiche comuni, esperienze, attività e strumenti i Giardini dei Giusti possono contribuire a rendere migliore la nostra società», raccontano gli insegnanti.
La risposta è stata che “Tutti dobbiamo impegnarci per costruire un mondo che non sia mio o tuo, ma nostro. Ogni persona ha bisogno dell’altro così come ogni nazione ha bisogno dell’altra”.

la giornata dei giusti alla scuola di cazzago

«È nostro compito, in qualità di educatori, diffondere i valori del rispetto, della tolleranza , della democrazia, perché gli alunni possano acquisire le competenze chiave europee e di cittadinanza attiva e sentirsi cittadini dell’Europa e del mondo», hanno affermato i docenti spigando come è stato allestito L’albero dei Giusti nel giardino della scuola: «Scorrendo l’elenco dei 297 Giusti italiani ne abbiamo scelti alcuni, uno per ogni bambino che ha risposto “presente” sentendo chiamare il nome del Giusto. Un modo per commemorare i Giusti dell’Umanità e dire a gran voce sono ancora presenti oggi, nella nostra vita, nelle nostre coscienze e ricordandoli li onoriamo per quanto hanno compiuto».

L’albero di ispira alla mostra intitolata I cento Giusti di Jean Blanchaert. Ci sono Moshe Beiski e Gino Bartali, Anatole France, Primo Levi e Vasily Grossman, Nelson Mandela, Malala, Anna Politkovskaja, Carlo Angela ma anche Suor Enrichetta Alfieri e Armin Wegener , Amelia Ceruti, Felicia Bartolotta e tanti altri. Un ritratto, un disegno, una storia.

la giornata dei giusti alla scuola di cazzago

Con i bambini più piccoli il tema è stato affrontato attraverso alcune poesie di pace e alcuni albi illustrati: ‘Il gelataio Tirelli. Giusto tra le Nazioni’ e ‘Il cavaliere delle stelle’ che presenta la storia di Giulio Perlasca. I bambini delle classi più grandi invece hanno approfondito la vita di alcuni Giusti quali Gino Bartali e Clelia Caligiuri per raccontarla poi ai compagni.

I bambini hanno poi creato un personalissimo Albero dei Giusti, ispirandosi a Munari e approcciandosi ad un’arte creativa e contemporanea, hanno creato con forme e colori, il loro albero.
L’albero è stato colorato di diversi colori, ma ognuno di essi ha un significato preciso: nero per la paura e la tristezza dei tempi bui, rosso per il sangue versato, arancione per la forza e il dominio dei totalitarismi del tempo, bianco per l’innocenza e la giusta norma, verde per la speranza, blu la spiritualità, il giallo-oro la luce del bene che trionfa.

di
Pubblicato il 06 Marzo 2023
Leggi i commenti

Galleria fotografica

La Giornata dei giusti mette radici con i bambini a Cazzago Brabbia 4 di 56

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.