Gnocchi: “Mai avuto risposta sulla richiesta di convocare Fontana a Gallarate”
La richiesta di un incontro tra consiglio e vertici della Regione è divenuta terreno di scontro tra sindaco Cassani e presidente di Regione. Ma dalle file dell’opposizione Obiettivo Comune contesta i tempi
Lo scontro tra Cassani e Fontana? «Una partita politica interna al centrodestra. Ma quel che conta è mettere al centro le esigenze dei malati». Massimo Gnocchi, consigliere di Obiettivo Comune Gallarate, torna alla carica sul tema dell’ospedale unico e su quell’incontro con Regione Lombardia chiesto dal consiglio comunale a fine novembre 2022 e ancora non concretizzatosi. Un rendez-vous che nella giornata di martedì è diventato anche terreno di scontro tra il sindaco Cassani e il presidente di Regione Lombardia Fontana.
Se lo scontro oggi è tra due esponenti di governo della Lega, Gnocchi siede invece sui banchi dell’opposizione ed è presidente della commissione di vigilanza e da questa posizione incalza l’amministrazione sui tempi.
«Il mio ruolo di presidente della commissione di vigilanza, prim’ancora di consigliere comunale di minoranza per Ocg che da sempre si è battuto e si batte per difendere l’ospedale di Gallarate anche subendo ingiustamente parole dure (“fregnacce”) dal sindaco stesso, mi impone di intervenire a tutela della verità e mi sia concesso anche della serietà e correttezza con cui ricopro il ruolo».
«Come garante delle esecuzione delle decisioni dell’aula infatti, scrissi al sindaco Cassani ben due Pec il gennaio scorso per chiedere conto del deliberato sull’ospedale ed in particolare di darmi prova che Regione Lombardia fosse stata ufficialmente informata di quanto deciso e richiesto nei termini previsti dalla mozione presentata dalle minoranze ed approvata all’unanimità lo scorso 28 novembre 2022. Non ho mai avuto risposta e già questo è fatto istituzionale gravissimo».
E dunque, ora?
«Questa uscita del sindaco sulle medesima questione della mozione ad oltre un mese dalle elezioni regionali, e quindi ben in ritardo coi tempi, ha dunque tutto il sapore di una partita politica interna che al momento non voglio commentare benché la piccata risposta del presidente Fontana chiarisca che di inviti ufficiali non ne fossero arrivati e soprattutto che nel merito al primo cittadino di Gallarate andava tutto bene fino a ieri. Ricordo solo, istituzionalmente parlando, che il tema sanitario è importantissimo ed auspico che quanto prima le esigenze dei malati siano messe finalmente al centro delle valutazioni e delle decisioni sulla sanità a livello regionale e non per mero calcolo politico di parte che, va da sé, non interessa proprio a nessuno salvo i politicanti stessi».
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