Guerriglia urbana a Napoli prima della partita di calcio con l’Eintracht
Scontri tra i tifosi del Napoli e quelli dell'Eintracht prima della partita di mercoledì sera. Sono circa 600 i supporter tedeschi giunti in Italia nonostante il divieto di trasferta.
Guerriglia urbana nel centro di Napoli con lo scontro tra i tifosi partenopei e quelli dell’Eintracht. Sono circa 600 i supporter tedeschi giunti in Italia nonostante il divieto di trasferta.
Gli scontri sono avvenuti in via Calata Trinità Maggiore, nel cuore della città, con il lancio di oggetti, danneggiamenti e bidoni della spazzatura rovesciati. È anche in quel punto che un’auto della Polizia è stata bruciata.
Secondo le ricostruzioni gli scontri sono iniziati quando i tifosi dell’Eintracht, che già da questa mattina in corteo avevano raggiunto piazza del Gesù dal lungomare, stavano per salire sui bus messi a disposizione dall’apparato di sicurezza che li avrebbero riportati nell’albergo dove alloggiavano. A quel punto sono comparsi diverse decine di persone con il volto coperto che hanno ingaggiato uno scontro mentre la Polizia, in assetto antisommossa, era impegnata a dividere le fazioni e a disperdere gli ultras.
“Le scene di devastazione del centro storico della città sono inaccettabili -commenta il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi-. Condanniamo fermamente gli atti inqualificabili di chi si è reso protagonista di questa violenza, da qualsiasi parte sia giunta. Napoli e i napoletani non meritano di subire i gravi danni materiali, morali e di immagine che questa follia ha determinato. Con la Germania i rapporti sono storicamente improntati all’amicizia ed ho voluto incontrare a Palazzo San Giacomo l’ambasciatore di Germania in Italia Viktor Elbling per condannare insieme gli atti di violenza e ribadire il forte legame tra Napoli e la Germania”.
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