“I dati Inail su infortuni e malattie sono preoccupanti, servono investimenti a livello culturale e produttivo”
L'allarme lanciato da Carmela Tascone, presidente del Patronato ACLI della provincia di Varese: "
![infortunio sul lavoro prima](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2012/09/infortunio-sul-lavoro-prima-155900.610x431.jpg)
«È triste dover constatare anche quest’anno un aumento di infortuni e malattie professionali – ha dichiarato il presidente del Patronato ACLI della provincia di Varese, Carmela Tascone, commentando i dati resi noti dall’INAIL relativi al 2022 –. I dati purtroppo confermano un trend in crescita di richieste di riconoscimento della malattia professionale che arrivano tutti i giorni negli sportelli del Patronato nell’intero territorio nazionale».
I dati dell’INAIL registrano un incremento di denunce di infortuni pari al 25,7% rispetto al 2021 mentre per gli infortuni mortali c’è un trend in diminuzione anche se nel conto del 2021 va considerato il fattore “morti per Covid” che di fatto conferma i numeri degli anni passati. In aumento anche le malattie professionali con un incremento del 9,9%.
«Se si vuole ridurre questa strage – ha aggiunto Carmela Tascone – è necessario impegnare maggiori sforzi e risorse sia a livello culturale, e in questo bisogna pensare a strutturare una formazione fin dalla scuola e prima dell’inserimento lavorativo, con un aggiornamento puntuale ed efficace dei lavoratori in tema di sicurezza, sia a livello produttivo, attraverso investimenti in attività di miglioramento e prevenzione e azioni di controllo rigoroso del rispetto delle normative».
Uno dei dati più preoccupanti è quello che riguarda le malattie professionali perché ancora oggi è difficile che i lavoratori affetti da alcune patologie a seguito del lavoro si attivino per far valere i loro diritti e ottenere le giuste tutele. «I dati su infortuni e malattie professionali purtroppo sono sottostimati – ha detto Tascone – perché sappiamo, anche grazie al lavoro quotidiano dei nostri operatori, che c’è ancora molta reticenza a denunciare un infortunio o ad indagare a fondo su una malattia. Anche in questo caso c’è bisogno di far conoscere a tutti i cittadini quali sono i loro diritti, serve una vera opera di alfabetizzazione su cui siamo tutti chiamati ad intervenire».
Tutti i lavoratori che abbiano bisogno di una consulenza medico legale su misura possono trovare qui la sede Patronato ACLI più vicina e chiedere un appuntamento (link esteso www.patronato.acli.it/trova-la-sede/).
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