Il Comune di Cassano Magnago promuove la cultura del dono con Aido
Il 50° anniversario di fondazione di AIDO, Associazione Italiana per la Donazioni di Organi, Tessuti e Cellule, è occasione per il Comune di Cassano Magnago di promuovere maggiormente la cultura del dono
Il 50° anniversario di fondazione di AIDO, Associazione Italiana per la Donazioni di Organi, Tessuti e Cellule, è occasione per il Comune di Cassano Magnago di promuovere maggiormente la cultura del dono, “perché un sì alla donazione può salvare una vita, anche la tua”.
«Con questo comunicato, oltre a ringraziare tutti i volontari di Aido e augurare lunga vita a questo prezioso ente che dal 1973 si impegna nella promozione della cultura della donazione, desideriamo fare il punto della situazione a Cassano con il desiderio di fare ancora tanto – spiegano dall’amministrazione comunale cassanese -. Oggi sono ancora troppi coloro che dichiarano di non voler scegliere e 8.000 persone in Italia sono in lista di attesa, con la vita sospesa nella speranza di un trapianto. All’interno della nostra realtà cittadina, ad oggi, sono 3.637 i cassanesi che hanno dato il consenso alla donazione di organi, numero che emerge dai dati raccolti dagli Uffici Comunali in data 27 febbraio 2023 ma siamo certi che sollecitando e informando ancora di più questo numero possa ancora crescere».
Lo scopo che si prefigge il Comune di Cassano Magnago è quello di favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi, mantenendo l’impegno assunto in occasione dell’iniziativa “Mettiamoci il cuore”, approvata dal Consiglio Comunale nell’anno 2016. A tal fine si informano i cittadini che è data loro la possibilità di esprimere il consenso alla donazione di organi o di tessuti in caso di morte, in totale libertà e nel modo più rapido possibile, dichiarandolo al momento della richiesta o del rinnovo della carta d’identità.
La dichiarazione viene registrata dal Comune e comunicata alle autorità sanitarie, nel rispetto della riservatezza dei dati riguardanti la salute e le scelte etiche. Sul documento d’identità non ci sarà alcuna indicazione, per ragioni di privacy. Questa modalità si aggiunge alle altre già esistenti e che permettono alle persone di manifestare le proprie intenzioni in ordine alla donazione di organi, tessuti e cellule.
«Per quanto riguarda la donazione del sangue invece, la nostra Città ha la fortuna di avere in loco Avis Cassano Magnago, una preziosa e dinamica associazione che da decenni si impegna e promuove con tutte le sue forze la cultura della donazione. Al presidente, a tutto il direttivo e ai numerosi soci va i ringraziamento dell’Amministrazione comunale per la costanza e la voglia di mettersi sempre a disposizione per qualcosa di più grande: la Vita – prosegue la nota del Comune di Cassano Magnago firmata dal sindaco Pietro Ottaviani -. È importante ricordare che Comune e Avis hanno sottoscritto nel 2020 un protocollo d’intesa per rafforzare il senso di responsabilità e sostenere la cultura del dono del sangue sensibilizzando soprattutto i giovani cassanesi. In occasione delle pratiche amministrative in Comune (sportello polifunzionale) il personale comunale è autorizzato a chiedere ai cittadini se interessati o meno a ricevere info utili dall’Avis locale sull’opportunità di diventare donatori. Chi interessato poi verrà messo in contatto con Avis. Un metodo semplice, gratuito e molto importante per diffondere la cultura e il gran valore della donazione. Su questi progetti però possiamo fare tutti ancora di più e per questo saremo sempre promotori di idee e di progetti, facilitatori di incontri e di momenti per sensibilizzare. È nostra intenzione inoltre impegnarci per sensibilizzare le persone alla donazione del midollo osseo, costruendo una collaborazione con ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, con lo scopo di informare la popolazione sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue. Dobbiamo informare per dare speranza, perché purtroppo la compatibilità di midollo osseo all’interno della propria famiglia è una variabile molto rara e in caso di malattia è quasi sempre necessario rivolgersi al registro dei donatori, tra cui solo 1 su 100.000 può essere “il tipo giusto”. Non dobbiamo preoccuparci solo quando veniamo toccati direttamente dal problema, ma occorre preoccuparci adesso per gli altri perché proprio dentro di noi potrebbe esserci la speranza per qualcuno. Invitiamo tutti a informarsi e i giovani tra i 18 e i 35 anni di età ad iscriversi al Registro italiano donatori midollo osseo, partendo da questo semplice video che condividiamo con Voi: https://ibmdr.galliera.it/ibmdr/news_eventi/perche-servono-donatori-di-midollo-osseo. Invito la popolazione a sostenere queste diverse e importanti iniziative, fiducioso in una numerosa
adesione».
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