Il gesto d’amore della piccola Marta: dona i suoi capelli per aiutare le donne malate di cancro
La bimba, 6 anni, non tagliava i capelli da 3 anni: ha scelto di aiutare l'associazione “Un angelo per capello” che dona parrucche a chi non può permettersele: "Ci sono persone che hanno bisogno dei miei capelli per far tornare il sorriso"
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Un gesto d’amore enorme che arriva dalla piccola Marta, 6 anni: la bimba ha deciso di donare i suoi capelli ad un’associazione benefica che si occupa di offrire un aiuto e un sostegno concreto ai pazienti oncologici che non possono sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca.
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La bimba, che vive a Casciago, insieme ai suoi genitori Patrizia e Alessandro, ha deciso di tagliarsi i capelli, lasciati crescere per ben tre anni, la metà della sua giovane vita: con mamma e papà ha conosciuto l’associazione “Un angelo per capello” di Santeramo in Colle di Bari, grazie ad un’amica di famiglia “poco fortunata”.
La parrucca rappresenta una “strategia di fronteggiamento” per dare continuità alla propria immagine corporea: in questo modo si continua a conservare il proprio aspetto conferendo sicurezza personale, in quanto sembra che nulla sia cambiato. Migliorando la qualità di vita del paziente è possibile affrontare con più fiducia la lotta contro la malattia. Il progetto prevede che venga fornita una parrucca inorganica del valore commerciale di circa 400-500€.
Se prima i capelli tagliati venivano gettati via oggi, grazie alla semplicità di un gratuito gesto (come quello di donare una ciocca dei propri capelli) si trasformano in una forma di aiuto concreto ai bisognosi. Così la piccola Marta si è fatta accompagnare nel negozio “Testa a Testa” di Varese, da Tiziana e Annalisa, le parrucchiere di fiducia della mamma e si è fatta tagliare i lunghi capelli, poi raccolti in una treccia, inseriti in una busta e spediti in Puglia, per contribuire a rendere più serena la vita di combatte contro la malattia.
Un gesto splendido, che Marta spiega con poche, semplici parole: «Ci sono persone che hanno bisogno dei miei capelli per far tornare il sorriso».
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