Varese
Il Gruffalò al Teatro di Varese: un musical per tutta la famiglia
Ispirato al fortunatissimo albo illustrato, lo spettacolo in scena domenica 26 marzo alle ore 16 riprende le rime di Donaldson e nei costumi le illustrazioni di Scheffler
“Un giorno un topino allegro e gioioso andò a passeggiare nel bosco frondoso…” Inizia così la storia del Gruffalò, una delle più amate dai bambini del nuovo millennio che spesso ne sanno le rime a memoria. Rime da cantare insieme a teatro per il musical Il Gruffalò, in scena domenica 26 marzo alle ore 16 al Teatro Apollonio di Varese.
Un appuntamento da non perdere per le famiglie.
La scena si apre ovviamente su un bosco frondoso dove quattro amici si accampano in tenda per ripulirlo di giorno e raccontarsi storie di paura la sera attorno al fuoco. E la storia è quella di un topolino a caccia di ghiande che incontra tre brutti ceffi pronti a mangiarselo: una volpe, una civetta e una biscia. Ma il topolino è scaltro e sa come cavarsela. Con l’aiuto della sua fantasia evoca un mostro terribile dal nome assai noto ai bambini: il Gruffalò.
Lo spettacolo, fatto di canzoni, trovate divertenti, coinvolgimento del pubblico, racconterà in musical, la storia del Gruffalò di Julia Donaldson e Axel Scheffler, lasciando intatte le deliziose rime della scrittrice inglese e facendo indossare agli attori dei fantastici costumi che si rifanno alle meravigliose illustrazioni del disegnatore tedesco.
I bambini riconosceranno così facilmente quel testo che in molti hanno addirittura imparato a memoria, ma potendosi gustare anche divertenti e originalissime canzoni scritte appositamente per lo spettacolo e situazioni comiche e mimiche, nonché balli e danze che vanno ad arricchire la favola originale.
Ecco così che il Bosco Frondoso diventa anche un Bosco Magico dove la fantasia viaggia libera, colorandosi di paura quando si va a inabissare nel sottobosco oscuro e costruendo gran divertimento quando diventa canzone o coinvolgimento del pubblico.
Forse qualcuno del pubblico uscirà dallo spettacolo chiedendosi se esista veramente quello spaventosissimo, ma simpaticissimo mostro che ha… zanne tremende e artigli affilati, e denti da mostro di bava bagnati, ginocchia nodose e terribili unghione, e un bitorzolo verde in cima al nasone! E occhi arancioni, e lingua molliccia… e aculei violacei sulla pelliccia. E magari avrà paura di incontrarlo appena uscito da teatro…
Certo che esiste quel mostro! È a teatro per ridere e riflettere con i bambini, per imparare il potere della fantasia e dell’intelligenza capaci di trasformare anche un bosco selvaggio e frondoso in un luogo in cui è divertente vivere.
A cura di Fondazione Aida lo spettacolo vede sul palco Stefano Colli, Elisa Lombardi, Giuseppe Brancato e Gaia Carmagnani. Vocal coach Eleonora Beddini
Adattamento e regia Manuel Renga. Adattamento drammaturgico Pino Costalunga. Musiche originali Patrizio Maria D’Artista. Assitente alla regia Chiara Serangeli. Costruzioni Guglielmo Avesani. Costumi Chiara Defant con la collaborazione di Gilda Li Rosi Coreografie Elisa Cipriani e Luca Condello. Assistente musicale Leonardo Schiavo. Pupazzi Mariangela Gabrieli – Mondo alla Rovescia.
Età consigliata: dai 3 anni.
Durata: 70 minuti
Biglietti tra i 15 e i 20 euro a questo link.