Il Tesoriere dell’Ordine dei fisioterapisti: “Siamo il terzo pilastro del modello di assistenza “
Sergio Perillo, tesoriere dell'Ordine costituitosi da poco, ricorda l'importanza della figura specialistica sia nella prevenzione sia nella riabilitazione
Com’è lo stato di salute della sanità italiana e lombarda in particolare? Quali sviluppi? Quali modelli?
Abbiamo rivolto le domande a diversi operatori della sanità, i presidenti degli ordini professionali riuniti durante il primo dei tre incontri organizzati dal presidente del piano di zona di Varese Roberto Molinari e dal Presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto di Varese Irene Bellifemine
Dopo la presidente dell’Ordine dei Medici Giovanna Beretta , quello degli infermieri Aurelio Filippini, e degli Ordini delle Professioni sanitaria PTSRM STRP Elena Cossa, approfondiamo il ruolo dei fisioterapisti con il Tesoriere dell’Ordine dei fisioterapisti di MI-CO-CR-LC-LO-MB-SO-VA Sergio Perillo
L’Ordine dei fisioterapisti è l’ultimo nato tra le professioni sanitarie. Qual è la situazione?
Per la salute del cittadino è importante che ci sia anche il fisioterapista. È il terzo pilastro nell’attività del servizio sanitario insieme a medici e infermieri. Siamo coinvolti per rilevare il bisogno di fisioterapia e di riabilitazione. Abbiamo un ruolo importante in sinergia con le altre figure per promuovere un discorso di benessere e di salute. Lavoriamo nei diversi settori della sanità sia ospedaliera si territoriale. In un momento critico, anche in considerazione della spesa sanitaria che sta aumentando vertiginosamente, rappresentiamo una risorsa nell’ambito della prevenzione per evitare le ospedalizzazioni e assicurare così un risparmio dei costi della sanità per acuti che è sempre molto alta. Il nostro ruolo è quello di anticipare il bisogno e intervenire per rallentare processi degenerativi. Esserci durante tutte le dinamiche che contraddistinguono lo stato di salute è fondamentale.
La figura del fisioterapista prevede un percorso accademico a numero chiuso. Avete carenze di figure?
Il numero di professionisti è adeguato. Ci sono diversi colleghi che avrebbero piacere di intraprendere un discorso di questo tipo. Dobbiamo avere la possibilità di entrare proprio in questi contesti proponendo progetti e individuando ambiti specifici in in sistema di presa in carico che sta evolvendo.
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Quale futuro per la sanità? Considerazioni e proposte dei professionisti della salute
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