Il Ramadan nelle comunità musulmane del Varesotto e dell’Altomilanese
Per l’inizio di questo percorso siamo andati ad incontrare gli esponenti delle principali realtà musulmane del nostro territorio, che ci hanno spiegato il senso di questo periodo particolare e anche le esigenze irrisolte delle diverse comunità
È iniziato il Ramadan, il mese del digiuno sacro che coinvolge quasi due miliardi di persone musulmane nel mondo. Un periodo particolare non soltanto nei paesi a maggioranza islamica ma ovunque vi siano comunità musulmane, compreso il Varesotto e l’Altomilanese.
Capita a molti durante questo periodo, che quest’anno è cominciato oggi giovedì 23 marzo, di scoprire amici, conoscenti o colleghi di lavoro intenti a rispettare i dettami di questa festività che prevede regole rigide.
Per l’inizio di questo percorso siamo andati ad incontrare gli esponenti delle principali comunità musulmane del nostro territorio, che ci hanno spiegato il senso di questo periodo particolare e anche le esigenze irrisolte delle diverse comunità.
Il Ramadan a Varese
Primo giorno di Ramadan a Varese: “Una festa personale che riunisce la comunità”
Primo giorno di Ramadan anche a Varese, che avrà il suo fulcro al centro culturale islamico Omar al Faruk di via Giusti, laterale di viale Borri dove la comunità islamica varesina si riunisce a pregare.
Il Ramadan a gallarate
Rinuncia di giorno e cena in famiglia, il primo giorno di Ramadan in una famiglia di Gallarate
Il sole scompare dietro alla collina verso Crenna, scende la linea d’ombra sui viali di Gallarate e Abdul Jabbar – presidente di Il Faro, associazione dei musulmani del Gallaratese – si prepara al momento dell’Iftar, la rottura serale del digiuno diurno di Ramadan. «Un po’ di sacrificio e un po’ di pazienza: il Ramadan questo ci dice, che nella vita sempre ci vuole un po’ di pazienza», dice Jabbar, sintetizzando il significato spirituale, religioso ma anche umano di questo mese di rinuncia e di attesa.
Il Ramadan a Castellanza
A Castellanza il Ramadan entra in oratorio, don Jacopo: “Qui si fa integrazione da molto tempo”
Metti una sera a cena in oratorio a Castellanza ma al posto della classica pastasciutta o della salamella la tavola sarà imbandita di datteri, zuppe di lenticchie, cous cous, pane azzimo e piatti che profumano di spezie. Succederà la sera dell’1 aprile all’oratorio Sacro Cuore di Castellanza, in una serata aperta a tutti e organizzata dall’associazione Casa di Ibe. Sarà il classico iftar, il pasto musulmano che interrompe il digiuno dei fedeli di Allah.
Il Ramadan a Legnano
Ramadan, anche a Legnano il mese di preghiera e digiuno nel segno del dialogo e della fratellanza
È iniziato con la preghiera delle 5 il mese sacro dell’Islam anche per la comunità di fedeli raccolta attorno all’associazione Italo Araba di Legnano e dei Comuni limitrofi e dei paesi limitrofi che si è ritrovata al centro culturale di via XX Settembre
Che cos’è il Ramadan
Il Ramadan è uno dei mesi più importanti del calendario musulmano, la sua durata si basa sul ciclo lunare. Quest’anno, proprio perchè non è stata avvistata la luna nuova, inizia il 23 marzo e termina il 22 aprile. Ha una durata di 29 o 30 giorni e durante questo periodo i musulmani di tutto il mondo si impegnano a digiunare, pregare e dare in beneficenza.
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Il digiuno è uno degli aspetti chiave del Ramadan. Durante il Ramadan, i musulmani digiunano dall’alba al tramonto, astenendosi dal cibo, dalle bevande e dal sesso. Questo periodo di digiuno dura circa 12-16 ore al giorno, a seconda del luogo in cui ci si trova. Il digiuno durante il Ramadan è un atto di devozione spirituale, che aiuta i musulmani a concentrarsi sulla loro fede e a riflettere sui loro valori. Mentre digiunano, i musulmani cercano di evitare pensieri negativi e di fare del bene agli altri.
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