In Lombardia resta vacante una borsa di specialità medica su 5
L'indagine di Anaao, il sindacato dei medici ospedalieri, mostra l'andamento di alcune specialità che sono in particolare sofferenza. In Lombardia sono il 18% le borse non assegnate
Su 30.452 contratti di specialità banditi 3907 non sono stati assegnati e 47 sono stati abbandonati durante il percorso, circa il 19%. Questa è la fotografia del sindacato dei medici ospedalieri ANAAO e ANAAO giovani per le borse di specialità che riguardano la formazione dei medici negli anni 2021 e 2022.
Per “contratti abbandonati” si intende un contratto che è stato assegnato ma il medico assegnatario ha riprovato il concorso l’anno successivo e ha cambiato specializzazione tramite una nuova assegnazione.
MANCATE ASSEGNAZIONI IN LOMBARDIA
In Lombardia la situazione è leggermente migliore: delle 5106 borse di specialità a disposizione non ne sono state assegnate 636 mentre 901 hanno abbandonato durante il percorso. In totale sono rimaste non assegnate il 18%.
Le specialità meno amate sono “ medicina di comunità”, che ha visto non assegnate il 95% delle borse: 19 quelle offerte, 18 non assegnate; patologia clinica con 75 borse totali di cui 68 non richieste, microbiologia con 49 borse totali di cui 43 non assegnate.
L’86% delle borse di tossicologia sono rimaste vacanti ( 35 non assegnate e 1 abbandonata), così come il 77% di quelle di cure palliative ( su 22 ne sono state assegnate 6 e 1 si è ritirato). C’è poi medicina di emergenza e urgenza, di cui c’è grandissima richiesta tanto che sono state assegnate alla Lombardia 343 borse ma 179 sono rimaste libere e 28 specializzandi si sono ritirati durante il percorso. E ancora, il 58% delle borse di radioterapia sono rimaste vacanti.
Viceversa, tutte assegnate e senza “rimorsi” le borse di dermatologia, di malattie dell’apparato cardiovascolare, chirurgia di plastica e ricostruttiva, uguale successo per neurologia ( solo 1 abbandono su 105 corsisti) mentre oftalmologia ha persone incrementato.
Tra le specialità più in sofferenza, la chirurgia generale ha un tasso di non assegnazione contenuto, il 10%, mentre è leggermente peggiore l’andamento di chirurgia pediatrica con un’assenza del 27% rispetto alle borse offerte, di chirurgia toracica al 33% e di 26% di chirurgia vascolare.
«In buona sostanza – commenta Stefano Magnone, Segretario Regionale di ANAAO-ASSOMED Lombardia – i dati confermano che i medici non sono attratti da lavori di laboratorio, forse più ambiti da altri dirigenti sanitari che al momento, però, non hanno il contratto e su cui occorre investire. La Medicina d’Emergenza-Urgenza sconta, come in tutto il Paese, la crisi del Pronto Soccorso e un’arretratezza culturale che non permette di spendere in modo appropriato le competenze che questi professionisti acquisiscono durante il loro percorso formativo e professionale. A questo si aggiungano la fatica, lo stress e il rischio professionale, attualmente senza alcun riscontro economico, di carriera e di tutela sostanziale. C’è molto lavoro da fare sia per un sindacato come il nostro che per la politica tutta, se non si vuole far crollare in pochi anni il sistema ospedaliero, mentre si sta faticosamente puntando sul territorio per sgravare il Pronto Soccorso di tutti gli accessi inappropriati e ridurre il fenomeno del boarding che è frutto dei tagli dei posti letto e delle carenze, appunto, del territorio».
MANCATE ASSEGNAZIONI IN ITALIA
Tra le specialità meno ambite a livello nazionale c’è la medicina termale che su 7 borse ne ha viste assegnate solo 2 di cui uno ha abbandonato lungo il percorso. Male anche microbiologia e virologia: su 244 borse quelle non assegnate sono state 175 e quelle abbandonate 16.
Dalla fotografia emergono situazioni preoccupanti anche per patologia clinica dove le borse rimaste vacanti sono il 70%, radioterapia con il 67% e farmacologia con il 63%.
Non va meglio per medicina d’emergenza e urgenza che ha visto bandire 1884 borse di cui 1034 andate deserte e 110 abbandonate ( il 60,7% del totale); oltre la metà delle borse vacanti anche per medicina delle comunità ( il 57,4%), medicina nucleare ( 54,7%), anatomia patologica 50%.
Tra le chirurgie la situazione più delicata è per quella toracica con 173 borse bandite di cui 56 non assegnate e 17 abbandonate, per cardiochirurgia delle 186 borse non ne sono state assegnate 24 mentre 27 hanno abbandonato. In chirurgia generale delle 1406 borse previste sono rimaste vacanti 228 mentre altre 121 hanno abbandonato ( in tutti quasi il 25%).
Le specialità più ambite sono dermatologia dove il tasso di abbandono è lo 0,4%, le malattie dell’apparato cardiovascolare che registra l’1,4% di non assegnazione, oftalmologia con l’,1,8% la chirurgia plastica ( 2,2%) e pediatria ( 2,7%).
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