La festa dell’unità d’Italia ricorda la bandiera e premia Roberto Bof

E’ prevista per il 17 marzo alle 10.30 in salone Estense a Varese la cerimonia commemorativa della festa nazionale dell’unità d’Italia e della Bandiera, organizzata dall’associazione Varese per l’Italia.

«Come ogni anno celebriamo il momento col patrocinio della Prefettura della Provincia e del Comune di Varese, e questa è l’unica manifestazione provinciale che lo fa» ricorda il presidente dell’associazione Luigi Barion.

Una celebrazione con alcune novità: «Una di queste è la presenza del coro delle mani bianche, l’iniziativa dell’Istituto comprensivo 1 che “legge” l’inno d’Italia con il linguaggio dei segni – continua Barion – Interverrà poi il professor Enzo Laforgia, assessore e storico, mentre al termine della cerimonia verrà consegnata la bandiera tricolore ai ragazzi delle scuole».

«Grazie all’associazione Varese per l’italia 1859, abbiamo occasione per riproporre un percorso di conoscenza storica per gli alunni dell’istituto comprensivo, dalla scuola per l’infanzia alla secondaria di primo grado – ha commentato Luisa Oprandi, dirigente dell’istituto comprensivo 1 di Varese – Noi parteciperemo con il coro delle mani bianche, istituito nel 2018-2019 con gli alunni della primaria e della secondari e che riproduce l’inno nazionale nella lingua dei segni italiana: un fiore all’occhiello di cui siamo orgogliosi perchè è un grande valore in termini di inclusione, tema fondamentale oltre a quelli della memoria e dell’educazione civica per i ragazzi».

PREMIO VALCAVI A ROBERTO BOF

In occasione della cerimonia verrà inoltre assegnato il premio Valcavi, giunto ormai alla sua settima edizione: «Un riconoscimento che riesce a individuare persone particolarmente significative del territorio che chissà perchè sono ignorate dalle altre associazioni e dalla città di Varese» ha sottolineato Barion.

Quest’anno il destinatario sarà il giornalista e attivista Roberto Bof: «Personaggio conosciutissimo per il suo impegno verso i disabili e nelll’ambito sportivo, sociale, umanitario, che è stato anche in diverse missioni all’estero».

Roberto Bof, classe 1961, è fonrdatore e anima dell’associazione Sestero Onlus che promuove attività sportive paralimpiche e ora con Freerider sport eventes promuove anche il connubio tra disabilità fisica e sport invernali. Ha partecipato alla maratona di new York con lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione di un istituto professionale in Burundi, e ha compiuto missioni umanitarie in Nepal . Con Run4Africa ha aiutato a realizzare progetti sociali in Etiopia e donate 250 scarpe sportive a giovani locali. In quell’occasione ha realizzato un documentario premiato allo sport Film Festival.

Prima di lui, sei sono stati i premiati: Chiara Palumbo che aveva studiato la vita di Ludovico Pogliaghi, il Gruppo Alpini di Varese, il direttore di Avis Varese Vincenzo Saturni, Radio Missione Francescana, la madre superiora delle Suore di via Luini e il comando Nato di Solbiate Olona.