La Giornata mondiale dell’acqua ai Giardini Estensi con 150 bambini
Giochi e laboratori a tema per gli alunni delle primarie di Varese. Tecnici Comune di Varese alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico
Sindaco e assessori hanno accolto ai Giardini Estensi 150 bambini nella mattinata di oggi, mercoledì 22 marzo, per celebrare con loro la Giornata Mondiale dell’Acqua. Per i giovani alunni delle primarie di Varese un’occasione per conoscersi e partecipare alle attività di educazione ambientale tra analisi chimiche di diversi tipi di acqua (quella potabile delle fontanelle dei giardini e quella minerale in bottiglia) e la scoperta di originali ciclo dell’acqua.
Scopo della giornata è stato ribadire le buone pratiche per un uso consapevole della risorsa idrica con i bambini, bravissimi a portare queste abitudini nelle case e nelle scuole. Una condivisione tanto più necessaria in questo contesto prolungato di siccità che spinge il Comune a proseguire le attività dei tecnici sul territorio per verificare la presenza di possibili nuove fonti di approvvigionamento idrico, da utilizzare nell’eventualità si verifichi una crisi idrica come la scorsa estate.
Dopo l’analisi geolettrica svolta nei giorni scorsi lungo la piana dell’Olona, si prosegue ora con la richiesta di installazione di nuovi dispositivi per rilevare il carico idraulico delle falda.
«La Giornata Mondiale dell’Acqua è l’occasione ideale per ricordare le buone pratiche per un uso consapevole dell’acqua e per attivare azioni di educazione ambientale – spiega l’assessora alla Tutela Ambientale Nicoletta San Martino – a partire dal risparmio idrico, un tema più che mai attuale in questi ultimi anni, attraverso piccoli gesti quotidiani in grado di innescare il cambiamento».
«I nostri cittadini e cittadine più piccoli sono i primi a recepire sempre in modo positivo e puntuale le buone pratiche da adottare – aggiunge l’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio – il tema della tutela dell’acqua è soprattutto nell’interesse delle generazioni future».
All’interno del parco diverse postazioni con due tipi di laboratori guidati dagli educatori dell’Impresa Sangalli. Un laboratorio, dal titolo Non il solito ciclo dell’acqua, prevedeva una simulazione in cui gli studenti erano invitati a ricostruire il ciclo idrogeologico dell’acqua, il ciclo idrico integrato e le problematiche legate alla disponibilità di acqua dolce potabile.
L’acqua che beviamo è invece il titolo del secondo laboratorio: attraverso alcuni test colorimetrici gli studenti hanno analizzato i parametri chimici di alcune acque minerali e dell’acqua di rete, per comprendere differenze e caratteristiche delle acque potabili.
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