“L’anima e la scrittura”, il sorprendente saggio di Anja Teillard
"Con questo scritto l'autrice supera se stessa, spezza schemi prestabiliti, e riporta l’Anima e la scrittura al centro dell’interesse grafologico"

Dalle opere letterarie più importanti del novecento che hanno influenzato quell’epoca e dall’influenza nella letteratura di Sigmund Freud, il padre della scienza, la psicoanalisi, che indaga nei labirinti dell’inconscio, ecco spuntare l’opera d’arte: “L’anima e la scrittura”, il sorprendente saggio di Anja Teillard ripubblicato da Epsylon Editrice, avvalorato per di più da un’autorevole prefazione dello scrittore Maurice Delamain, editore e grafologo.
E’ bene ricordare che l’autrice nasce nel 1889 a Dorpat, in Estonia, da una famiglia di intellettuali, lavora per molti anni come psicoterapeuta e come grafologa. Il suo insegnamento fu notevolmente condizionato da Carl Gustav Jung fondatore della psicologia analitica o psicologia del profondo della quale l’autrice approfondirà le funzioni psichiche espresse nella scrittura.
Ed è proprio dalla traccia grafica che la Teillard non si limita a mostrare e interpretare i significati delle diverse grafie, ma si spinge ben oltre e in profondità, spostando lo studio sull’analisi dell’inconscio come struttura intima e segreta della personalità. Si coglie e si intuisce proseguendo nella lettura del testo di come la scrittrice esorti il lettore a comprendere che la scrittura non è soltanto un segno ma piuttosto un simbolo e come tale quest’ultimo possa racchiudere molteplici significati.
La Teillard con questo scritto supera se stessa, spezza schemi prestabiliti, prende il volo verso l’infinito riportando l’Anima e la scrittura al centro dell’interesse grafologico nella sua individualità, un passaggio fondamentale ai fini del potenziamento, in ambito psicologico, per accostarsi all’animo umano. Dà valore al saggio di questa nuova edizione il contributo di due importanti figure della grafologia: Nicole Boille, che è stata allieva dell’autrice ed Elena Manetti che in questo inedito, “Le due anime nella scrittura di Alberto Moravia”, analizza la grafia dello scrittore in epoche diverse della vita alla luce delle tipologie junghiane. Concludendo: consiglio vivamente questa eccezionale opera a tutti coloro che vogliono, attraverso il gesto grafico, comprendere in profondità i dinamismi psichici presenti nella coscienza di ogni individuo e spesso alla base dell’agire dell’uomo.
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