Lavoratori in nero e irregolarità scoperti nei negozi e tra le bancarelle del mercato di Como
L'operazione svolta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Como: diverse le irregolarità scoperte durante il controllo a 31 attività della cittadina sul lago
La Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Como hanno svolto un’intensa attività di controllo finalizzata alla tutela della sicurezza urbana, della legalità economico-finanziaria e alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “lavoro sommerso”. In collaborazione con i funzionari dell’A.T.S. Insubria, le pattuglie hanno controllato 31 esercizi pubblici, alcuni dei quali presenti nelle aree mercatali, rilevando numerose violazioni. (Foto Foto di Mars You).
Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni, in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, l’Agenzia delle Entrate e il Comune di Como.
Durante i controlli sono state accertate numerose violazioni, tra cui la mancata esposizione degli orari di apertura al pubblico, la mancanza delle prescritte tabelle obbligatorie da esporre al pubblico negli esercizi pubblici e la mancanza della tabella dei sintomi dovuti alla concentrazione alcolica e dell’etilometro ad uso dei clienti, prevista per le attività che proseguono oltre la mezzanotte.
Inoltre, è stato trovato un venditore abusivo straniero nell’area mercatale, che è stato sanzionato ai sensi della L.R. 06/2010, con conseguente sequestro della merce consistente in macchine da cucire portatili e notifica ordine di allontanamento c.d. “daspo urbano”. Sono state accertate anche carenze igienico-sanitarie nei locali di preparazione e manipolazione alimenti, la mancata applicazione del manuale di autocontrollo da parte di un’attività di somministrazione alimenti e bevande, e la mancata memorizzazione dei documenti commerciali (scontrini e ricevute fiscali).
La Polizia Locale ha inoltre rilevato alcune incongruenze documentali e mancanze in alcune attività ispezionate e ha scoperto quattro dipendenti intenti a prestare la loro opera senza apparente titolo lavorativo.
Le Fiamme Gialle comasche hanno inoltre approfondito due controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti due lavoratori in “nero”, uno di nazionalità italiana e uno di nazionalità cinese e due lavoratori irregolari di nazionalità albanese. Per questi due esercizi commerciali è stato richiesto al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.
La collaborazione tra la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e l’Agenzia delle Entrate continuerà nelle prossime settimane, a fronte anche della convenzione stipulata tra le parti. Si tratta di un impegno costante e importante per garantire la legalità e la sicurezza nella
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