Le Giornate Fai di Primavera: cosa vedere a Varese, nel Varesotto e non solo
Sabato 25 e domenica 26 marzo si rinnova l’appuntamento con l'evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: ecco i beni aperti nella nostra provincia
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. (foto sopra di Nadia Rossi)
Arrivato alla sua 31 edizione, la manifestazione di grande successo utilizza la stessa formula di sempre: i beni del Fai saranno aperti e pronti ad accogliere il pubblico con un biglietto di ingresso simbolico, mentre le Delegazioni del territorio permetteranno di entrare e scoprire luoghi che solitamente sono chiusi al pubblico o poco conosciuti. Scopriamo quindi quali sono le mete che si potranno visitare questo fine settimana da Varese al Varesotto, fino alla sponda Grassa del Lago Maggiore e oltre. Come per le altre edizione, sono coinvolte anche le scuole del territorio: sono infatti gli Apprendisti Ciceroni ad accompagnare i visitatori durante le visite.
Seppur le visite siano per la maggior parte aperte a tutti gli interessati senza obbligo di iscrizione al FAI, si ricorda che durante Le Giornate sarà possibile rinnovare la propria iscrizione o sottoscriverla ad un prezzo agevolato. Presso ogni bene aperto, i visitatori troveranno un banchetto di benvenuto dove i volontari forniranno informazioni e faranno l’accettazione necessaria per la visita.
I BENI DEL FAI SUL TERRITORIO
In occasione della Giornate Fai di Primavera saranno aperti i beni del Fai sul Territorio: Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno aspetta gli ospiti con una speciale visita guidata e il suo splendido giardino all’italiana in fiore. Villa e Collezione Panza a Varese sarà aperta al pubblico con la mostra Ex natura, la possibilità di scoprire la collezione permanente ma anche la storia di un museo di arte contemporanea unico al mondo. Per chi cerca una meta tra arte e storia c’è poi il Monastero di Torba di Gornate Olona, dove non mancano gli appuntamenti speciali.
Elenco dei luoghi aperti, viste speciali, appuntamenti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it.
La Delegazione Fai di Varese (contatti: varese@delegazionefai.fondoambiente.it) permetterà di scoprire alcuni luoghi del comune di Comerio e Gavirate, a partire dallo splendido Parco di Villa Tatti Talacchini (visite in collaborazione con “Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Varese” e con Liceo Musicale Alessandro Manzoni di Varese). Uno splendido esempio di giardino all’italiana oggi aperto al pubblico e parco comunale, con una storia da scoprire.
Sempre nella bella Comerio si potrà entrare nella Serra Tropicale, in collaborazione con l’Associazione “Utopia Tropicale” (su prenotazione e dedicata ai soli ISCRITTI FAI). In questa serra si contano oltre 150 specie botaniche rare, insolite e tropicali, messe a dimora in una logica naturale in continuo divenire. E ancora, si potrà entrare nel Palazzo Comunale per scoprire il Corridoio Ignis, ovvero una ricca collezione di elettrodomestici d’epoca, realizzati dal gruppo industriale Ignis lungo tutta la sua storia. Si potrà vedere poi la Chiesa di San Celso – in collaborazione con Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Cairoli di Varese.
Curiosa poi, la visita alla Tomba Berger al cimitero (viste in in collaborazione Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico Angelo Frattini di Varese): la tomba ebraica costituisce un’inedita presenza all’interno di un cimitero tradizionale ed è stata realizzata dallo scultore varesino Vittorio Tavernari.
A Gavirate c’è la possibilità di conoscere il Parco Morselli e la casina rosa (Gavirate) (visite in collaborazione con “Comitato Guido Morselli il genio segreto”e con Apprendisti Ciceroni del Liceo Linguistico dell’ISIS Edith Stein di Gavirate). Il Parco Morselli, con la sua “casina rosa”, residenza dello scrittore Guido Morselli, sorge sul poggio di Santa Trinità, nel Comune di Gavirate, alle falde del Parco Regionale del Campo dei Fiori.
La Delegazione Fai del Seprio propone un itinerario con quattro diversi monumenti che permetterà di scoprire un paese con radici antichisissime e tracce lasciate da popoli diversi.
Le visite (dalle 10 alle 18, sia sabato che domenica) consentiranno di scoprire quattro diversi luoghi, legati ognuno alle diverse fasi storiche del borgo: il Museo Archeologico racconta le fasi più antiche, dalla preistoria – con gli insediamenti nelle aree umide – alle presenze romane, fino alle sepolture della necropoli longobarda. La fase di penetrazione dei longobardi è raccontata anche dalla Abbazia di Santa Maria in Monticello, che pure ha in parte forme più recenti. L’architettura di alto livello nei secoli centrali del Medioevo è invece raccontata da due diversi monumenti: l’affascinante oratorio campestre di Santi Cosma e Damiano, nel bosco, e il complesso della Basilica di San Vittore, con il battistero ottagonale.
In tutti i beni saranno presenti in qualità di guide gli Apprendisti Ciceroni, allievi delle scuole medie superiori di Gallarate, opportunamente preparati da esperti, dai loro docenti e dai Tutor FAI.
Anche Castellanza sarà protagonista delle Giornate FAI di Primavera. Dalle 10 alle 18 di sabato e domenica saranno aperti al pubblico Villa Brambilla, oggi sede del Municipio, la Cappella Gentilizia Cerini di Castegnate, e la LIUC (ex Cotonificio Cantoni).
Si tratta di tre beni architettonici e artistici che raccontano la storia culturale e industriale di un piccolo borgo che all’inizio dell’Ottocento viveva di un’economia agricola e fungeva da scenario per le villeggiature del patriziato milanese, progressivamente trasformato (a inizio ‘800) grazie a una stirpe di imprenditori in un polo primario dell’industria cotoniera, divenendo un centro socialmente ed economicamente dinamico che l’arrivo dell’Università ha ulteriormente aperto e proiettato in uno scenario più ampio e globale.
Saranno impegnati 50 volontari della delegazione del Fai del Seprio, diverse associazioni cittadine (Carabinieri in congedo, Alpini, Prociv e Castellanza in Sù) e oltre 80 studenti delle scuole medie di Castellanza e delle superiori del territorio.
GITA FUORI PORTA
Il fascino delle Giornate FAI di primavera si può vivere anche all’Oasi Zegna, in provincia di Biella. Il 25 e 26 marzo l’Oasi Zegna in collaborazione con Fondazione Zegna propone un ricco programma di iniziative e tante occasioni per una gita fuori porta a contatto con la natura. – Scopri tutte le iniziative in programma qui
A Omegna, nel Verbano Cusio Ossola invece, l’appuntamento è alla Alessi Spa. La visita avverrà nella sede principale dell’azienda e si potranno vedere luoghi adibiti alla produzione e il Museo. All’interno del museo, disposti in vetrine mobili ordinate per tipologia, sono conservati manufatti e prototipi di tutto ciò che è stato creato in questi 100 anni dell’azienda. La visita rappresenta un evento eccezionale in quanto solitamente questo tipo di visite viene concesso agli “addetti al mestiere” di tutto il mondo. – Scopri le modalità di visita qui
TUTTE LE INFORMAZIONI WWW.GIORNATEFAIDIPRIMAVERA.IT
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