Lega Navale Italiana a Varese: “Ci hanno rubato la bandiera italiana, che brutto segno”
La segnalazione ci è arrivata sotto forma di contributo dal lettore PierMau, che ci ha raccontato l'increscioso avvenimento. La conferma dal presidente Ferraioli
La segnalazione ci è arrivata sotto forma di contributo dal lettore PierMau, che ci ha raccontato l’increscioso avvenimento accaduto nella prima settimana di marzo nella sezione della Lega navale Italiana di Varese, che ha sede nella frazione lacuale di Schiranna, e più precisamente nell’edificio comunale che è in uso anche alla Canottieri.
PierMau ci scrive: «Durante la prima settimana di marzo, ignoti hanno ammainato e trafugato la bandiera Italiana e il guidone della Lega Navale Italiana dal pennone del prato alaggio barche sociali sul lungolago della Schiranna. Forse le stesse persone si sono divertite a manomettere le imbarcazioni accatastando disordinatamente scafi e carrelli».
Il lettore segnala la reazione della realtà: «Prontamente la Presidenza della L.N.I. ha sporto regolare denuncia, ma rimangono ignoti i motivi di azioni così gratuite e dall’amaro peso oltraggioso, infatti il valore materiale del furto è irrisorio, ma è forte e sconcertante quello ingiurioso. Si può trattare di vandalismo, di scherzo o forse, di un messaggio agli appassionati di nautica? Le elucubrazioni sono infinite, rimane il mistero intorno ad azioni così spregevoli nei confronti del simbolo della nostra amata nazione».
A confermare ciò che è avvenuto è il presidente della Lega Navale sezione di Varese Michele Ferraioli «Sono andato proprio questa mattina a denunciare il furto della bandiera italiana e del vessillo della Lega Navale realizzato in occasione del 125esimo dalla fondazione – spiega Ferraioli – Tra l’altro mi hanno fatto notare che il furto è equiparabile al vilipendio della bandiera quindi un reato anche più grave.Mi sembra abbastanza evidente che si tratti di un dispetto, perchè non sono oggetti che hanno un valore economico sul mercato. In passato, sia a noi che alla Canottieri, hanno rubato motori con l’intento, ragionevolmente, di rivenderli, ma stavolta non è sicuramente così».
La Lega navale Italiana di Varese ha sede in città da quasi sessant’anni, dal 1964, e da pochi anni dopo questa data ha preso sede alla Schiranna: «Per un certo periodo avevamo una sede anche a Laveno Mombello, alla vecchia caserma Asburgica, ma purtroppo siamo dovuti recentemente andare via da lì, e ora la nostra unica sede è quella di Schiranna. Li ci sono gli uffici dove si fa il corso per la patente nautica, siamo l’unico riferimento anche per tutta la sponda lombarda del Lago Maggiore, ma siamo sempre più “ristretti” anche lo spazio che occupiamo a Schiranna è sempre più sacrificato dal successo dell’attività dei canottieri. Di cui noi siamo felici, naturalmente: ma dobbiamo però prendere atto che ci diamo un po’ fastidio, adesso».
Proprio questa situazione, il cui furto della bandiera è solo la “ciliegina sulla torta” di una serie di difficoltà, porta il presidente a fare di più: un appello al sindaco di Varese perchè li aiuti a rendere adeguata la sede, concedendo dei nuovi spazi «Anche il presidente Nazionale ha ribadito l’importanza strategica della sezione varesina della Lega Navale: faccio appello a che ci dia udienza e raccolga le nostre ragioni».
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