L’Unione Europea sceglie Cfi per far crescere le imprese sociali
Con Small2big cinquanta cooperative PMI diventeranno più grandi, green, inclusive e innovative
![Assemblea Confcooperative Insubria](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/07/assemblea-confcooperative-insubria-1164246.610x431.jpg)
Rafforzare e far crescere, in tutta Italia, cinquanta imprese sociali in forma cooperativa: è questo l’obiettivo del progetto Small2big promosso da CFI – Cooperazione Finanza Impresa.
Il progetto Small2big è stato scelto e co-finanziato dall’Unione Europea – Grant Agreement n. 101101757 – per realizzare gli obiettivi previsti dalla call of proposal “Transaction costs to support social finance intermediaries” a valere sull’European Social Fund+ 2022, con la quale la Commissione europea si propone di incentivare lo sviluppo del mercato finanziario delle imprese sociali e ridurre i costi di transazione nell’accesso al capitale di rischio per quelle di minore dimensione.
(nella foto Mauro Frangi presidente di Cooperazione Finanza Impresa CFI)
Il piano è stato presentato alla Cariplo Factory di Milano e ha visto il coinvolgimento di rappresentanti della Commissione Europea e realtà nazionali del terzo settore impegnati nell’obiettivo comune di favorire lo sviluppo dell’economia sociale in Europa. Sono quattro i progetti approvati a livello europeo, oltre all’Italia – rappresentata da CFI -anche quelli di Francia, Germania e Spagna.
I NUMERI DI SMALL2BIG
Con un investimento di 8 milioni di euro, CFI sosterrà i progetti più meritevoli sviluppati sia da cooperative sociali che da workers buyout, ossia quelle aziende rigenerate in forma cooperativa dai dipendenti. CFI, partecipata e vigilata dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e impegnata da oltre 35 anni nello sviluppo dell’occupazione in forma cooperativa, si trasforma così in incubatore e acceleratore di piccole e medie imprese sociali, con lo scopo di renderle più green, competitive, inclusive e innovative. Gli interventi su ciascuna Pmi arriveranno sino a 200mila euro. Oltre alla riduzione dei costi di istruttoria, e alla riduzione della remunerazione del capitale investito a un massimo del 2% del valore dell’intervento, le azioni previste da CFI per il raggiungimento degli obiettivi del progetto prevedono l’erogazione di supporto professionale personalizzato – sia in fase di elaborazione del piano economico finanziario che nella successiva fase di monitoraggio dell’andamento aziendale – e anche l’attivazione di strumenti finanziari complementari per aumentare il sostegno alla crescita dell’impresa.
CAPITALIZZARE LE PMI
«Con Small2big CFI si cimenta con una nuova sfida – spiega Mauro Frangi presidente di Cooperazione Finanza Impresa CFI – Finanziando il progetto che abbiamo presentato, l’Unione Europea sceglie CFI come intermediario finanziario specializzato, capace di accompagnare e accorciare la distanza tra le imprese sociali cooperative di minore dimensione e i capitali necessari al loro sviluppo imprenditoriale e sociale. Sostenendo la capitalizzazione e la crescita anche delle realtà di minore dimensione, cercheremo di fare di CFI un vettore e un attore importante per la realizzazione di questo disegno che è parte integrante, costitutiva e qualificante, della crescita e dello sviluppo dell’Unione».
OLTRE 13 MILIONI DI LAVORATORI
Un progetto di grande rilievo, considerando che da decenni le imprese sociali svolgono un ruolo sempre più importante in Europa: un settore che conta oggi 13,6 milioni di lavoratori. «Abbiamo analizzato l’economia sociale e abbiamo valutato che, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo oggi, non si può prescindere da queste realtà produttive. In alcuni paesi- come Francia e Italia – le imprese sociali rappresentano il 10 per cento del prodotto interno lordo», sottolinea Santina Bertulessi, vice capo di Gabinetto del Commissario europeo per l’Occupazione e i Diritti Sociali Nicolas Schmit. «Parliamo, quindi, – continua- di un settore di estrema rilevanza che è giusto che sia conosciuto, riconosciuto e messo al centro dell’Unione Europea».
GLI INTERVENTI PRINCIPALI
Secondo Bertulessi “tra i pilastri” degli interventi della Commissione ci sono senz’altro “l’importanza delle competenze e dell’innovazione, fondamentali per resistere sul mercato”. «Per questo – conclude Bertulessi – abbiamo creato una rete per mettere insieme le realtà sociali con quelle accademiche e della formazione. È indubbio che si sia riconosciuto il potere trasformativo delle economie sociali. È verso questa direzione che tutti dobbiamo spingere».
I NUMERI DI CFI
Da oltre 35 anni CFI realizza investimenti nei workers buyout e da 10 ha allargato la sua missione alla cooperazione sociale e, oggi, con 85,8 milioni di impieghi in essere (66,3 milioni realizzati con fondi propri e 19,5 milioni con fondi pubblici nazionali o regionali in gestione) rappresenta uno dei principali investitori istituzionali specializzati nell’investimento in capitale sociale e finanza a lungo termine per le imprese cooperative e dell’economia sociale.
Dal 1986 sono state finanziate 586 imprese cooperative di cui 325 wbo con poco meno di 322 milioni di investimenti complessivi. I posti di lavoro salvati o comunque sostenuti sono 27.205 di cui 9,954 nei wbo. L’investimento pubblico per addetto è stato inferiore ai 12 mila euro. Per ogni euro investito il ritorno positivo per lo Stato è stato di 7,1 euro ottenuto attraverso le imposte a carico di imprese e lavoratori oltre al risparmio negli ammortizzatori sociali.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.