My Job Day: la seconda edizione è a Varese

Dopo il successo dell’anno scorso a Ispra, si terrà all’Hotel Palace la seconda edizione della giornata che fa incontrare domanda e offerta nel settore del turismo varesino.

Il MyJobDay 2023 organizzato dall’ente bilaterale per il turismo di Varese con il patrocinio di Federalberghi, Camera di Commercio di Varese, FIPE, e molti altri, è un giorno di colloqui tra le aziende del turismo  e chi sta cercando lavoro nel settore, per mettere a frutto le sue competenze, lavorare nel settore per cui si ha studiato, o anche cercare uno spazio per ricollocarsi, dopo questi difficili anni di Covid.

«Alla giornata sono coinvolte più di 25 aziende che stanno cercando personale nel settore, e sono una settantina i colloqui già fissati – spiega Lino Gallina, dirigente dell’Ente Bilaterale del Turismo  – e quest’anno oltre ai puri incontri di domanda e offerta di lavoro, abbiamo affiancato anche momenti di formazione, per affinare sempre di più l’incontro tra domanda e offerta».

Quello del matching è infatti un problema sempre più grave, che il Covid ha reso esplosivo: «Molti lavoratori del settore durante gli anni del covid sono rimasti a casa e non sono più tornati: soprattutto le donne, c’è chi ha cambiato totalmente settore e chi ha deciso che preferiva restare a casa a svolgere compiti di cura – ha sottolineato Livio Muratore, segretario Filcams CGIL e vicepresidente dell’ente bilaterale –  Con il risultato che sta per riaprire il Terminal 2 di Malpensa e mancano moltissime professionalità. A causa anche di una situazione oggettivamente difficile dove la concorrenza di Svizzera e Milano è spietata, è necessario grande impegno e sono corrisposti ancora troppo bassi salari anche a dispetto della professionalità».

Malpensa e la sua “fame” di lavoratori preoccupa assai: «Con la riapertura del Terminal 2 i passeggeri diventeranno 40milioni, quasi il doppio di oggi – ha precisato Frederick Venturi, presidente Federalberghi Varese – Passeggeri che mangeranno e spesso dormiranno nei dintorni, per spostarsi in altri luoghi. Si parla della ricerca di centinaia e centinaia di lavoratori: è forse arrivato il momento di cominciare a cercare fin dal momento della scuola».

Il problema non più evitabile, anche perchè la mancanza di risorse, già strutturale, si è aggravata con la pandemia: «Con il Covid 45mila imprese a livello nazionale hanno chiuso, creando 144mila disoccupati: delle cifre che cominciano ad essere importanti – ha spiegato Giordano Ferrarese, presidente Fipe Varese – La nostra provincia è siamo penalizzata ancor più nella ricerca di lavoro a causa della concorrenza della Svizzera e di Milano: Brescia e Bergamo, per esempio, non sono penalizzati come noi. Per tenere in piedi i nostri locali abbiamo cambiato molte cose, sapendo che dopo la pandemia niente sarebbe stato più lo stesso: avrete notato che molti di noi hanno cambiato anche gli orari, concentrando le aperture nei momenti di maggior flusso. Quando però si parla di personale non si tratta di spesa ma di investimento, questo significa che bisogna fare di piu per trattenere i futuri dipendenti, ma anche che qualche passo va fatto anche a livello governativo per esempio alleggerendo la quota di tasse degli stipendi, cosi da poterli alzare con maggior facilità».

Ed è in quest’ottica, e in questo quadro difficile proprio perchè accompagnato da una ripresa che rischia di non poter essere sostenibile che si colloca il My Job Day: «Il tema del mismatch tra domanda e offerta di lavora riguarda ormai tantissimi settori – Ha sottolineato Mauro Temperelli, Segretario della camera di Commercio Varesina –  Molti si stanno attivando per evitare questa situazione, e la vostra iniziativa, che ha già preso il via subito dopo il lockdown, è un modo efficace per risolvere il problema nel settore. Per come si è strutturato il turismo dopo il Covid, le nostre zone sono diventate molto più ambite e c’è bisogno che gli imprenditori colmino questo gap per affrontare la nuova situazione. Per questo forse è arrivato il momento che camera di Commercio faccia del settore Turismo e della sua occupabilità ancor più un obiettivo primario, dando la disponibilità per tenerlo “sotto i riflettori” per anni, e facendo la propria parte per promuoverne lo sviluppo».

«Dobbiamo tornare nelle scuole a fare reinnamorare del lavoro i ragazzi che stanno studiando negli istituti che si occupano del settore turistico – ha sottolineato infine  Damiano Simbula, presidente Federazione Cuochi Varese – Ma anche guardare ai flussi di migranti, persone che saranno una risorsa nei nostri locali ma che però bisogna poter formare alle nostra cultura imprenditoriale. Che ci piaccia o no, saranno anche loro il futuro delle nostre aziende».

L’appuntamento è per il 16 marzo all’Hotel palace dalle 10 alle 16, è gratuito sia per le aziende che cercano che per i candidati lavoratori.
Per avere maggiori informazioni info@entibilateralivarese.it oppure 0332.342207

L’iscrizione al colloquio preferito si può fare direttamente on line, sul portale MyJob.