Nuove cappelle al Sacro Monte di Varese, Sgarbi: “Aspetto solo che Fontana mi chieda di farle”

Il progetto per 5 nuove cappelle di luce al Sacro Monte non era una boutade da campagna elettorale. Parola di Vittorio Sgarbi che a Varese -invitato per un evento legato al Premio Chiara- ha ribadito l’idea che era stata annunciata da VareseNews proprio prima delle elezioni.

«Appena Attilio Fontana mi chiede di andare avanti con questo progetto si può iniziare a contattare Marinella Senatore o Marco Rodola e chiedere di fare un progetto» ha spiegato ai giornalisti Sgarbi. Secondo il critico d’arte e attualmente -tra i molti incarichi- anche Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura «è una possibilità che aumenterà l’interesse nel mondo dell’arte contemporanea» e che avrà «una spesa contenuta».

Il progetto non prevederebbe delle cappelle classiche come quelle già presenti oggi ma opere di luce e per le quali Sgarbi dice di essere in contatto con la Fondazione Panza e anche il FAI.

«Io ho subito pensato a cinque opere di luce -aveva spiegato Sgarbi in un’intervista a VareseNews prima delle elezioni-. Dio è luce. Per questo sto immaginando come realizzarlo che rappresenti qualcosa di alto che ci porta verso la luce. Con la rielezione di Fontana e me al ministero potremo lavorare per interpretare il tema spirituale come elemento di luce. Il Sacro Monte è il posto dove Dio sta nascosto e si rivela. Ora dobbiamo trovare il modo di renderlo rappresentativo. Il progetto si può realizzare perché diventi un richiamo alle persone per camminare anche nella notte».

Sgarbi: “Con Fontana faremo cinque nuove cappelle di luce al Sacro Monte”