Rapine e coltellate a Milano, arrestato il responsabile. I complimenti alla Polizia del Ministro Piantedosi
Il titolare del Viminale ha sentito il prefetto e in giornata sentirà il sindaco di Milano per "verificare insieme la possibilità di estendere ed intensificare i servizi di controllo del territorio anche nelle aree cittadine intorno alla stazione"
![polizia](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/05/polizia-1153022.610x431.jpg)
È stato arrestato l’uomo che nella serata di lunedì 6 marzo ha accoltellato sei persone a scopo di rapina nei dintorni della stazione Centrale di Milano.
Si tratta di un 23enne di origine marocchina, nel recente passato già finito nei guai per furto con strappo. Avrebbe agito da solo (e non con un complice come trapelato nelle ore immediatamente successive ai fatti), con un coltellino multiuso e sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
Sei in tutto i feriti, colpiti in quattro rapine tutte messe a segno nel tardo pomeriggio di lunedì 6 marzo nelle vie intorno alla stazione tra viale Brianza, via Gluck e via Sammartini. È stato fermato in via Venini dai motociclisti della Polizia di Stato ed è stato portato in carcere in attesa dell’interrogatorio. Addosso, oltre al coltellino insanguinato, aveva con sé gli effetti personali della donna rapinata in viale Brianza, oltre a tre cellulari.
Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, si è complimentato con la Polizia di Stato per l’arresto in tempi brevi del cittadino marocchino che ieri sera a Milano, durante un tentativo di rapina, ha ferito sei persone. Il titolare del Viminale ha sentito il prefetto e in giornata sentirà il sindaco di Milano per «verificare insieme la possibilità di estendere ed intensificare i servizi di controllo del territorio, già proficuamente attivati all’interno della stazione di Milano, anche nelle aree cittadine intorno alla stazione».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Milano Centrale è una grande vetrina politica che volutamente nel corso dei decenni non si è mai voluta gestire e sanare delle numerose problematiche anche perchè per farlo come si deve si dovrebbe adottare il pugno di ferro.
Una delle grandi porte di accesso Milano non solo si scopre insicura da decenni ma è anche circondata da personaggi di vario tipo…da semplici molestatori, borseggiatori, spacciatori e sbandati. Ad una certa ora di sera è una zona francamente da evitare.
Servirebbero più presidi fissi delle forze dell’ordine e servirebbe meno buonismo e più libertà di azione delle suddette quando devono contrastare comportamenti violenti ed azioni a delinquere.
Purtroppo in questo paese abbiamo una sinistra che tutela di più il marocchino rapinatore che l’italiano rapinato, facendo in modo che il Carabiniere molto spesso nemmeno ci pensa ad estrarre l’arma perchè molto probabilmente in carcere ci finirà lui.