Ross-Caruso-Johnson, un triumvirato al comando dell’Openjobmetis

Il pivot e l'ala sono tra i più continui della serata, il play diventa decisivo nel secondo tempo. Bene anche Reyes tornato jolly, serata negativa invece per Brown

basket

ROSS 7,5 – Passa i primi 20′ a imitare quegli studenti dotati che preferiscono le feste ai libri: belle azioni d’attacco, il nulla cosmico in difesa dove prende due metri da Michineau – no, dico, Michineau, mica Steph Curry – ogni volta che l’avversario parte in palleggio. Poi però quando c’è da tirare le somme, eccolo lì in prima fila: trapana a più riprese la difesa napoletana, la punisce quando ha spazio dall’arco, alimenta i lunghi con passaggi sopra al ferro. Il totale fa 23 punti con 7 rimbalzi e 8 assist. Prova a prenderlo.

WOLDETENSAE 6 – Alti e bassi, e quando va in down fa venire un brivido “torinese” ai tifosi della Openjobmetis. Alla fine esce sano e salvo dalla partita, con un guizzo su assist di Reyes e un bel triplone con cui collabora alla fuga, anche se le prove memorabili sono ben altre.

DE NICOLAO 6,5 – Sempre comparsa nel copione di Brase, che gli concede solo 10′, trova però il modo di rendersi utile: una fiondata a segno dall’arco, un canestrino dai 3 metri con un tiro che tante altre volte lo aveva tradito. Bello che lo abbia messo a Napoli, dopo aver arpionato un rimbalzo d’attacco, in uno di quei momenti di botta-e-risposta in cui due punti potevano fare tutta la differenza del mondo.

REYES 7 – Ha trascorso due settimane tra palestra e infermeria mentre i suoi compagni di squadra giravano l’Italia e l’Europa per qualche giorno di vacanza. Un sacrificio ripagato dai risultati perché Justin a Napoli è tornato il jolly più imprevedibile dal mazzo di carte di Brase. Due soli errori al tiro, la tripla del sorpasso, qualche balzo improvviso a sorprendere i difensori, una doppia cifra scintillante e i complimenti allo staff medico che lo ha assistito in questo periodo complicato.

Varese mette il turbo nella ripresa, sbancata Napoli con 101 punti

FERRERO S. V. – Scongelato a Torino per disperazione e per i falli di Johnson, torna nel freezer di casa Brase: 2′ in campo e stop.

BROWN 5,5 (IL PEGGIORE) – Mezzo punto omaggio per via della vittoria e di un paio di canestri importanti ma rari come l’atomo di sodio della famosa pubblicità. Brase sottolinea come la vittoria sia arrivata “Insieme” ma nei diagrammi di Venn non è compreso l’americano, stranamente fuori dalla partita per tutti i 40′. Un po’ spaesato, poco efficace, non il solito Markel.

CARUSO 7,5 (IL MIGLIORE) – Toglie la maglia azzurra, si rimette quella biancorossa ma il risultato non cambia. Willy sente aria di casa e giganteggia sotto i tabelloni facendosi trovare sempre pronto sugli scarichi ma anche sui rimbalzi, sui tap in per poi sganciare anche un triplone molto importante. Soprattutto, conclude la partita a quota 5 stoppate: non abbiamo sottomano gli almanacchi ma per tornare a un italiano di Varese con una statistica del genere bisogna tornare a Stefano Rusconi. A proposito di azzurro…
MVP Confident anche per i lettori della nostra #direttaVN

OWENS 6,5 – Udite udite! I due pivot della Openjobmetis riescono nell’impresa di giocare entrambi bene nell’arco della stessa partita, una cosa mica tanto comune quest’anno. Se Caruso sale sull’olimpo di giornata Tariq resta più in basso ma il suo contributo nella ripresa è determinante a protezione del ferro e nel lavoro a rimbalzo. Ne agguanta 10 e nella seconda parte di gara trova finalmente qualche guizzo d’attacco. Partner in crime.

JOHNSON 7,5 – Peccato per quei momenti in cui l’apparato Jaron va in tilt, come al termine del secondo periodo quando ne fa una più di Bertoldo o quando prova la tripla in transizione senza senso. Perché per il resto il Johnson visto a Napoli contende ampiamente la palma del migliore a Caruso e Ross: tira la carretta fin dal primo quarto in attacco, si sbatte in retroguardia anche quando gli altri difendono in modalità Telepass, sgomita a rimbalzo. Viene, infine, premiato con un bel bottino con 18 punti e si prende la soddisfazione di mandare a segno una tripla decisiva, fuori ritmo, marcato e allo scadere dei 24”. Strike.

Brase: “Bello vincere insieme, la chiave è stata quella”

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Marzo 2023
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