Studenti di Gavirate a lezioni di solidarietà con Caritas, Progetto Rughe, Parrocchia e Chiesa ucraina

I ragazzi della secondaria di primo grado hanno ascoltato e posto domande a diverse realtà che si dedicato all'aiuto e al sostegno di chi è in difficoltà

scuola carducci lezione di solidarietà

Una giornata di scuola molto particolare quella vissuta da tutte le classi dell’IC Gavirate che in auditorium hanno incontrato tanti volontari di diverse realtà benefiche del territorio. Con una sorpresa speciale: è venuto a salutare la scuola Don Maksym Ryabukha, il prete salesiano che è stato vicino a tanti giovani sotto le bombe in Ucraina, diventato da poco il vescovo della diocesi di Donetsk nel Donbass, oggi in esilio perché la sua diocesi è occupata dai russi.

Nella sua visita di questi giorni a Varese è accompagnato da padre Volodymir Misterman, responsabile della comunità cattolica ucraina di rito bizantino a Varese e che tanto sta facendo per raccogliere fondi e aiutare la popolazione martoriata dalla guerra. Il vescovo ha invitato a pregare per la pace e continuare a chiederla con tutto il cuore e poi ha salutato con affetto due ragazze ucraine che frequentano la scuola. È stato un momento commovente che ha colpito profondamente tutti i presenti.

Per il Banco Alimentare sono intervenuti Stefano Crespi, Guglielmo Bianco e Giovanni Patelli che hanno raccontato la loro esperienza di volontari, spiegando da cosa nasce il desiderio di muoversi per dare una mano; è stata l’occasione per mostrare ai ragazzi la bellezza di gesti di gratuità per condividere il bisogno degli altri. Tra domande e curiosità dei ragazzi, sono passate storie di amicizia e di incontri con persone che all’inizio fanno fatica a chiedere ma che poi si lasciano aiutare e infine, appena possono, aiutano a loro volta in una catena di generosità che cresce e moltiplica le iniziative.
La prof.ssa Federica Magrin, referente d’istituto dell’educazione civica, ha poi consegnato gli scatoloni con tutto quanto è stato raccolto durante la settimana del Donacibo.

Nel corso della mattinata, i ragazzi hanno conosciuto un’altra bella esperienza di volontariato, il Progetto Rughe, nato proprio a Gavirate grazie alla tenacia e alla forza di Giuseppe Bartoccini, presente in sala, che ha vissuto personalmente la difficile esperienza di un familiare malato di Alzeihmer. Mariagrazia Biancheri, presidente del Progetto Rughe e le volontarie Consuelo Farese, Assunta Maresca, Ilaria Ambrosio e Nerella Corazza hanno raccontato le attività dell’associazione che realizza laboratori settimanali ed eventi di risonanza nazionale come l’Alzeihmer Fest sul lungolago di Gavirate che a settembre coinvolgerà tante scuole del territorio per una giornata tutta dedicata agli anziani e alle loro famiglie. Hanno risposto alle numerose domande dei ragazzi spiegando la malattia ma soprattutto sensibilizzandoli verso le persone malate e i loro familiari, che spesso vivono una situazione difficile e dolorosa anche per lo stigma sociale.

È intervenuto anche don Maurizio Cantù parroco della Comunità pastorale la Trinità di Gavirate e Comerio che ha spiegato il valore profondo della solidarietà, che vince la solitudine e l’individualismo. Per la Caritas di Gavirate erano presenti Valentina Lotti e Marika Colombo che hanno dialogato con i ragazzi, molti dei quali frequentano già l’oratorio, per far conoscere i servizi offerti dalla parrocchia e comprendere l’importanza di donare ed essere generosi, ma rispettando sempre la dignità delle persone a cui si dona qualcosa, per esempio i vestiti che devono essere puliti e in buono stato.

Una mattina intensa, piena di incontri con persone appassionate che non si arrendono davanti a difficoltà, problemi e neanche davanti alla guerra, dando così un grande messaggio di speranza e coraggio ai giovani presenti.

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Pubblicato il 27 Marzo 2023
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