Ultimo weekend di Filosofarti con Teofilosofarti e Marco Senaldi
Due importanti eventi nel fine settimana aspettando il gran finale con Andrea Moro e Vito Mancuso
Ultimo weekend per Filosofarti. Il programma del fine settimana inizia con un incontro molto atteso di Teofilosofarti, quello delle ore 17.00 di sabato 11 marzo presso la sede de Il Melo di Gallarate, con Elisa Belotti, insegnante e giornalista e con Alice Bianchi, teologa, componente del Coordinamento Teologhe Italiane, promosso da di Donne per la Chiesa, Azione Cattolica del Decanato di Gallarate, Spazio Asmara, Decapoli, Noi siamo il cambiamento, dal titolo Oltre gli stereotipi: femminismo, fede cristiana e società.
Domenica 12 invece alle ore 17.30 va di scena al Maga di Gallarate presso la Sala Arazzi il nuovo appuntamento con Marco Senaldi, nell’ambito del Festival e delle iniziative promosse da MAGA in relazione alla mostra Serial Identity dedicata ad Andy Wahrol. Marco Senaldi è critico d’arte di affermata fama internazionale e autore di molti saggi critici. Il suo intervento titola Il nulla è sempre di moda (“Nothing is always in style” A.W.). La filosofia di Andy Warhol da A a B e viceversa: tenuto in grande considerazione dall’induismo e dai presocratici, ma poi declassato da Aristotele a concetto contraddittorio, e ridotto da Kant a una categoria intellettuale, il Nulla, questo protagonista segreto del pensiero, ha dovuto attendere filosofi dialettici come Hegel, Sartre e Lacan, per tornare di moda. Per quanto Andy Warhol, pur apprezzato come artista, non sia mai stato considerato un filosofo, nondimeno ci ha lasciato una Filosofia ricca di riflessioni sul Vuoto interiore e collettivo. La star della pop art e della (apparente) superficialità ci costringe in effetti a pensare proprio ciò che vorremmo dimenticare, cioè che la nostra limitata esistenza è circondata dall’illimitato Nulla.
Gli ultimi eventi del Festival portano a Varese e ad Arona. Il 14 marzo alle ore 21.00 Andrea Moro, collaboratore stretto di Noam Chomsky, presso il Salone Estense di Varese terrà un incontro dal titolo intrigante: “I confini di Babele e il limite delle lingue impossibili”. Collocandosi fra linguistica e neuroscienze, Moro intende esplorare i limiti del linguaggio e le lingue impossibili esponendo gli esiti del suo lavoro con Chomsky, che lo ha introdotto nel corso della intervista/ comunicazione che è stata prodotta all’inizio le festival e che è ancora fruibile in www.filosofarti.it.
Infine, il 18 marzo alle ore 17.30, ad Arona presso il Cinema Teatro San Carlo di Via Don Minzoni 17, Cristina Boracchi intervisterà Vito Mancuso, filosofo e teologo laico, come ama definirsi, che porta le sue riflessioni da poco pubblicate nel volume Etica per i giorni difficili: un excursus fra filosofia e teologia allo scopo di fondare un’ etica collettiva che incida sullo smarrimento dell’uomo contemporaneo, coinvolto in un’ epoca di transizioni e di derive morali.
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