Un pomeriggio su Giovanni Testori per i cento anni dalla nascita: lingua, arte, teatro e una donazione all’Università dell’Insubria
L’Aula Magna del Rettorato, a Varese, ospiterà un approfondimento sul poliedrico intellettuale e presentazione di un disegno autografo inedito da parte dell’ingegner Carlo Mazza

Un pomeriggio dedicato a Giovanni Testori per i cento anni dalla nascita: lo propone l’Università dell’Insubria mercoledì 29 marzo nell’Aula Magna del Rettorato, in via Ravasi 2 a Varese, dalle 15 alle 18, con ingresso libero per il pubblico.
Tra le più complesse incarnazioni del modello d’intellettuale e artista del Novecento italiano, e in particolare lombardo, Giovanni Testori, nato a Novate Milanese nel 1923 e morto a Milano nel 1993, fu pittore, storico e critico d’arte, collezionista, poeta, romanziere, tragediografo e regista teatrale, attore, giornalista e talent scout.
Profondo fu il legame di Testori con Varese, sia dal punto di vista degli affetti familiari, sia su di un piano eminentemente artistico: infatti, nel solco di una visione sistemica di lunghissimo periodo, seppe porre in correlazione personalità molto distanti, come Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone e Renato Guttuso, che frequentò sin dagli anni Quaranta. In merito agli aspetti artistici, Testori studiò moltissimo il Sacro Monte e le opere dei Musei Civici di Varese.
In occasione del Pomeriggio Testori del 29 marzo, sarà presentato un disegno autografo del maestro, a oggi inedito, donato all’Università dell’Insubria dall’ingegner Carlo Mazza, di cui sarà raccontata la storia e svelata l’iconografia.
L’evento del 29 marzo si apre alle 15 i saluti istituzionali del rettore dell’Università dell’Insubria Angelo Tagliabue e dell’assessore alla Cultura del Comune di Varese Enzo Laforgia. Alle 15.30 una testimonianza di Carlo Mazza sull’opera donata all’Ateneo. Poi gli approfondimenti: «Testori artista: piste di lettura» con il professor Andrea Spiriti, «La lingua di Testori» con Gianmarco Gaspari, «Testori e l’arte moderna» con Laura Facchin, «Testori e l’arte contemporanea» con Massimiliano Ferrario.
La poliedrica figura di Testori sarà dunque raccontata da diversi punti di vista. «Già vicino all’intellighenzia antifascista di Corrente – spiegano Laura Facchin e Massimiliano Ferrario –, Testori ricoprì un ruolo decisivo, nelle doppie vesti d’artista e di critico militante, nel contesto del montante dibattito sul Realismo del secondo dopoguerra, d’impronta postcubista e neoespressionista: dall’esperienza nel Fronte Nuovo delle Arti, alla pubblicazione, nel 1946, del manifesto Oltre Guernica, edito sulle pagine della rivista Argine Numero (poi Numero Pittura)».
Aggiungono gli organizzatori del pomeriggio: «Alle molte personalità della cinematografia e del teatro frequentate, da Luchino Visconti a Franca Valeri, si affiancò, in letteratura, un’evoluzione in senso simbolista, resa nitida dallo spartiacque del 1977: la morte della madre e il riavvicinamento alla fede religiosa determinarono, in Testori, un anelito esistenzialista, a tratti sofferto, che divenne via via preponderante e declinato anche attraverso la scelta di temi sociali difficili, veicolati con una drammatica aderenza e attenzione ai fatti della contemporaneità. In parallelo, l’attività di studioso, volta a riscoprire figure del Rinascimento, come Giovanni Martino Spanzotti e Gaudenzio Ferrari, ma anche del Seicento lombardo, da Giovanni Battista Crespi detto il Cerano a Francesco Cairo, da Tanzio da Varallo a Fra’ Galgario, si sovrappose alla valorizzazione e alla promozione di molti artisti, giovani e meno».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Nessun segno di pentimento, in carcere il 21enne accusato dello stupro di Busto Arsizio
andreabianchi su Donazione di organi, cresce il numero dei "no": i dati del Varesotto comune per comune
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.