A Marco Bellocchio il premio Dino Ceccuzzi Platinum del BAFF
Il regista sarà ospite della serata finale del festival, venerdì 21 aprile. Lo scorso anno il riconoscimento era andato al regista premio Oscar Bille August
Sarà Marco Bellocchio a ricevere il Premio Dino Ceccuzzi Platinum 2023 all’eccellenza cinematografica, nell’ambito della ventunesima edizione del BAFF – BA Film Festival, in programma dal 15 al 21 aprile. Lo scorso anno il riconoscimento era andato al regista premio Oscar Bille August e nelle edizioni precedenti, tra gli altri, a Francis Ford Coppola, Murray Abraham, Carlo Verdone, Sergio Castellitto, Faye Dunaway e Ferzan Ozpetek.
Bellocchio sarà ospite della serata finale del festival, venerdì 21 aprile al cinema Lux (Piazza San Donato 6), e sarà protagonista di un incontro pubblico con il direttore artistico Steve Della Casa, nel quale ripercorrerà alcune delle tappe salienti della sua lunga carriera.
Insignito della Palma d’Oro d’Onore a Cannes nel 2021, del Leone d’oro alla Carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2011, Bellocchio è attualmente in lizza con 18 candidature, tra cui quelle per miglior film, regia, attori e attrici protagonisti e non protagonisti, alla 68esima edizione dei Premi David di Donatello per il film Esterno notte (2022), che ricostruisce il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro.
Dopo il debutto, nel 1965, con I pugni in tasca, che lo impone all’attenzione internazionale, Bellocchio vince il gran premio della giuria a Venezia con La Cina è vicina (1967), due film che esprimono i valori della rivolta di quegli anni contro le istituzioni. Nel decennio successivo gira, tra gli altri, Nel nome del padre (1971), in cui rievoca la sua infanzia in chiave grottesca, e Sbatti il mostro in prima pagina (1972), che mostra il legame tra stampa, politica e forze dell’ordine. Nel 1984 dirige Marcello Mastroianni e Sophia Loren in Enrico IV, Nel 1991 vince l’Orso d’argento – Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino con La condanna. Nel 2002 è premiato con un Nastro d’Argento per L’ora di religione, negli anni successivi firma la regia, tra gli altri, di Vincere (2009), che racconta la tormentata vita di Ida Dalser, amante di Benito Mussolini, Bella addormentata (2012), sul caso Englaro, e Il traditore (2019), sul personaggio di Tommaso Buscetta.
Il BAFF – B.A. Film Festival – diretto da Steve della Casa e Paola Poli è organizzato da B.A. Film Factory, presieduta da Alessandro Munari, con il Comune di Busto Arsizio e il supporto dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.
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