Attilio Fontana: “Varese da sempre leale, penalizzazione sproporzionata”

Avvocato, presidente di Regione ma anche tifoso appassionato e di lunghissima data. Attilio Fontana ha atteso – come il sindaco Davide Galimberti – che trascorressero alcune ore prima di pronunciarsi sulla vicenda del “meno 16” che ha colpito la Pallacanestro Varese. Fontana ha firmato una nota nel quale premette la propria passione per i colori biancorossi e in cui prende una posizione forte a favore del club.

«Da quanto ho potuto apprendere dai mezzi di informazione – spiega Fontana – mi auguro che la situazione si possa ricomporre e bene ha fatto la società a inoltrare un ricorso. Si tratta di una vicenda dal carattere amministrativo e la penalizzazione comminata mi sembra a dir poco sproporzionata».

Il numero uno della Regione fa poi riferimento al ruolo ricoperto in città dal mondo dei canestri: «La pallacanestro a Varese assume, da sempre, un significato che va oltre il valore sportivo e la rinascita di entusiasmo che, proprio in questa stagione, la squadra stava segnando tra i tifosi non può essere cancellata da decisioni questo genere. Quest’anno al palazzetto si sono registrati ben 8 “sold out”, risultati eccezionali per uno sport che non sta vivendo momenti esaltanti, attraendo anche, cosa non indifferente, investitori provenienti dall’estero. E poi la storia ci racconta che il binomio “basket-Varese” sono da sempre modello di lealtà e correttezza, oltre che di successi anche a livello internazionale».